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La "Messina"
nello Stretto

nave messina

Le rassicurazioni di Rfi, la proposta del sindaco, le proteste dei lavoratori. Contorno di una giornata destinata a rimanere storica. Perché da troppo tempo qui si parlava solo di dismissioni. Oggi, invece, c’è una nuova nave nello Stretto. Ed è comunque una grande notizia. Si chiama Messina, dopo la battaglia vinta dall’associazione ferrovie siciliane e dal comitato che si è battuto per questo. È una nave moderna ed ecologica, che rispetta l’ambiente e accorcia i tempi di attraversamento, che aggiunge qualcosa a un servizio che negli ultimi anni era sempre stato ridotto.

Accanto al comandante c’è il direttore di macchina Pasquale Le Mura. Da lunedi inizieranno ufficialmente la nuova avventura a bordo di questa nave. Che non risolve però tutti i problemi di trasporto nello Stretto. Il sindaco Accorinti che ha ribadito di voler portare avanti il progetto di flotta comunale, ha anche presentato un documento, per chiedere che vengano garantiti i diritti di siciliani e calabresi e in generale di chi passa da una sponda all’altra dello stretto.

Il gruppo Fs e Rfi, intanto, continuano a rassicurare tutti. Il servizio va avanti, il piano di dismissione non c’è. O almeno così sostengono i rappresentanti dell’azienda arrivati in porto per la cerimonia.

 

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