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Parata sotto la
stele della Madonnina

L’area, da cui ha origine la città di Messina,  è stata scelta quale simbolo di rinascita e augurio di ricostruzione in un momento di grave disagio economico e sociale. Nel corso della cerimonia sono stati ricordati compiti e funzioni del prefetti e del questore e sono state celebrate le forze armate e le forze dell’ordine,  e quindi sono stati consegnati i più importanti riconoscimenti istituzionali. L’onorificenza di ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana è stata consegnata al bersagliere Giuseppe Ruggeri, presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Messina. Il diploma di autorizzazione a fregiarsi dell’onorificenza pontificia dell’ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme è stato consegnato  a Giuseppe Tortorici e infine la medaglia d’onore ai cittadini deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto è stata consegnata alla figlia Antonia per il sig. Liborio Iudicello, scomparso il 24 gennaio scorso, e che durante la seconda guerra mondiale combattè in italia e in grecia e fu internato in campo di prigionia da cui riuscì a fuggire. Nel corso della festa gli studenti del gruppo Inazione, accompagnati dalla responsabile del progetto, Francesca Manca, in rappresentanza degli istituti scolastici della provincia, hanno donato alle autorità una copia dell’inserto  speciale pubblicato oggi dalla gazzetta del sud. Il prefetto ha ricambiato  con una copia della costituzione italiana. Alla cerimonia erano presenti, oltre alle autorità civili e militari, anche tanti cittadini che hanno avuto l’opportunità di visitare il forte san salvatore. Presenti molti sindaci della provincia, e per il comune di Messina il presidente del consiglio comunale Giuseppe Previti. In rappresentanza del governo regionale l’assessore Nino Bartolotta e il presidente dell’ars Giovanni Ardizzone. L’atm ha messo a disposizione lo storico autobus numero 5 per accompagnare i visitatori fino al forte. 

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