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Le primarie si faranno
con o senza Crocetta

Primarie Pd

Le primarie si faranno, i candidati ci sono, l’accordo tra i partiti ancora no. Lo strappo della lista Crocetta continua, si fatica a ipotizzare cosa accadrà da qui a domani, giorno in cui scade il termine per presentare le candidature per le consultazioni del centrosinistra. Il governatore ha ribadito la volontà di puntare sulla professoressa Furnari senza passare dalle primare, portando con sé i democratici riformisti Picciolo e Greco, e a suo dire anche l’Udc, argomento sul quale il Pd resta perplesso. Non ci sono certezze sulle intenzioni dei centristi, ci sono sul resto della coalizione. Che non vuole rinunciare alla consultazione popolare necessaria per decidere il candidato sindaco. Crede in questo sistema, vorrebbe che ci credesse anche Crocetta. Le primarie, dunque, si faranno. In ogni caso. La speranza dei partiti del centrosinistra è che si facciano tutti insieme. D’altra parte, dicono, era stato lo stesso Crocetta a chiedere di posticiparle, formalizzando di fatto la sua intenzione di partecipare. La fuga in avanti con la proposta della Furnari ha scombinato i piani di tutti. Se non si trova un accordo, il rischio è che alle prossime amministrative insieme al candidato scelto alle primarie ci sia anche la candidata della lista del governatore. Con l’effetto, inevitabile, di dividere opinioni e soprattutto voti. Cosa che il Pd e in generale il centrosinistra oggi non vogliono e non possono permettersi. 

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