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Ateneo, le richieste
degli studenti

Tocca ai rappresentanti degli studenti dell’Ateneo messinese dire la loro sulla querelle che riguarda la data delle elezioni per il rettorato. Dopo il pesante affondo dell’economista Pietro Navarra, candidato all’ermellino, che con una mail alla comunità accademica ha criticato aspramente il comportamento del decano, il prof. Salvatore Berlingò («Non appare neutrale »), che nei giorni precedenti aveva respinto la richiesta di gran parte dei senatori accademici di anticipare le elezioni, ieri mattina trentuno rappresentanti degli studenti hanno preso carta e penna e inviato un comunicato sulla vicenda. La nota, che porta la firma tra gli altri di Alfredo Finanze e Ivan Cutè, rispettivamente rappresentati in Senato accademico e nel Cda dell’Ersu, ha un obiettivo preciso. «L’Università degli Studi di Messina – scrivono i 31 – costituisce una risorsa indispensabile per lo sviluppo culturale economico e sociale del nostro territorio. Negli ultimi mesi attorno ad essa si è sviluppato un acceso dibattito, tanto in ordine alle vicende giudiziarie che hanno riguardato il rettore ed altri docenti dell’Ateneo, quanto in ordine all’approssimarsi del ricambio ai vertici dell’amministrazione. Pur non volendo entrare nel merito della vicenda giudiziaria, né in quello delle dinamiche interne dell’Università, ma interpretando un sentimento diffuso nella comunità locale, riteniamo opportuno evidenziare a chi ha le responsabilità decisionali, l’importanza di procedere al più presto all’individuazione di una data quanto mai prossima per l’elezione del nuovo rettore. Pensiamo che tale atto di responsabilità possa contribuire a rinnovare la fiducia che la comunità dei cittadini messinesi ha sempre rivolto alla sua Università e che, purtroppo, negli ultimi tempi è andata scemando. Il nostro appello, d’altro canto, ci sembra sia perfettamente coerente con quanto già espresso da parti autorevoli delle istituzioni universitarie così come da larghe componenti delle associazioni studentesche. Siamo fiduciosi che la comunità accademica, qualora chiamata alla prova elettorale, saprà individuare una guida autorevole che le consentirà in tempi brevi di superare l’impasse in cui attualmente si trova e recuperare quel ruolo insostituibile di attore strategico per lo sviluppo del territorio». Sempre ieri accorato appello dell’associazione studentesca Atreju-La compagnia degli studenti: «È un film già visto, ma dopo la condanna in primo grado del rettore Tomasello lo scenario che caratterizza la nostra Università è sempre più grigio oltre che privo di qualsiasi prospettiva di crescita. Le uniche, reali vittime rischiano di essere come sempre gli Studenti! Dal momento che il contesto storico che stiamo vivendo ci sta già mettendo alle strette, é evidente che non possiamo ulteriormente permettere che le vicende che ormai da decenni “spettacolarizzano” in negativo la nostra Università influenzino le nostre carriere ed il nostro titolo di studio, che sempre di più rischia di subire una spropositata ed ingiusta svalutazione, non appagando gli sforzi che noi studenti dedichiamo allo studio e alla nostra carriera. Per questo motivo, chiediamo formalmente a tutti e cinque i candidati a ricoprire la carica di prossimo magnifico rettore di partecipare ad un incontro pubblico, attraverso cui possano essere esposti alla comunità studentesca i punti considerati cruciali e strategici per preservare e rivalutare il titolo di studio di chi si laurea a Messina, risollevare l’immagine del nostro Ateneo, ripartire e dare nuovo slancio alla nostra Università, troppo spesso ingiustamente denigrata negli ultimi anni». Nei giorni scorsi era stata la volta invece del senatore accademico Domenico Perri ed il consigliere d’amministrazione Danilo Merlo, esponenti dell’Associazione “Università Eclettica”: «Nella fase attuale l’Ateneo sta ultimando il complesso processo di adeguamento al nuovo modello di organizzazione del sistema universitario nazionale. Fondamentali espletamenti quali la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione, l’accreditamento dei Corsi di studio, l’approntamento del nuovo sistema di valutazione della didattica, richiedono attenzione, importanza e tempi adeguati. La solidità amministrativa e finanziaria dell’Ateneo, che rappresenta praticamente un caso unico nel panorama istituzionale della provincia di Messina, deve costituire il principale oggetto di interesse e di tutela da parte dell’intera comunità accademica. Auspichiamo che il fondamentale interesse dell’istituzione universitaria sopravviva alla campagna elettorale per il rinnovo dei vertici accademici». Novità, intanto, sull’Ersu. La Giunta regionale ha nominato il commissario straordinario dell’Ente regionale per lo studio: si tratta del dott. Lucio Oieni, già responsabile dell’area sistemi informativi di supporto ai Servizi per l’impiego e l’attività ispettiva

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