Come quasi tutti i suoi predecessori anche il governatore Rosario Crocetta, ammirando la città dal forte San Salvatore, è rimasto abbagliato dalla sua bellezza e dalle potenzialità. Ed anche il neo presidente della Regione è rimasto impressionato dallo scempio perpetrato nella zona falcata dove fra l’altro insistono i resti della Real Cittadella drammaticamente abbandonati a se stessi. Questa volta sarà diverso –ha detto Crocetta al termine del sopralluogo effettuato ieri pomeriggio prima del bagno di folla al teatro Vittorio Emanuele per la convention del Megafono. Una visita che il presidente ha voluto effettuare per rendersi conto di persona della situazione di abbandono in cui versa la falce. Ad accompagnarlo il segretario generale dell’Autorità portuale, Francesco Di Sarcina a conferma della volontà di collaborazione dell’ente per tentare di recuperare un’area vitale per la città. Sinergie fondamentale perché non restino ancora una volta sulla carta i buoni propositi annunciati ieri. Il presidente crocetta ha espresso la volontà di risolvere una volta per tutte la sorte dell’ente porto, un’istituzione che continua a frenare lo sviluppo della zona falcata e dell’intera città a partire dal piano regolatore portuale. Crocetta ha chiesto tempo, vuole studiarsi con calma le carte –ha detto- per poi decidere il da farsi. Ancora più netto il presidente è stato sul futuro della via Don Blasco. Il progetto di realizzare una via Del Mare che dalla falce giunga fino a Gazzi vedrà la luce anche con il contributo di fondi comunitari .
Infine sulla bonifica della zona falcata Crocetta non ha dubbi. L’ex degassifica Smeb dovrà essere demolita. Bisognerà superare i soliti intoppi burocratici ma alla fine ha detto il Governatore restituiremo l’antica falce alla città.
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