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Margherita, quale
il suo futuro?

Clara Crocè,  Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai, segretari delle Funzioni pubbliche di CGIL, CISL e UIL ricordano che l’ex commissario dell’asp Francesco Poli  aveva approvato lavori di somma urgenza  per la ristrutturazione dell’ex ospedale Regina Margherita e ciò comprendeva anche  la fornitura di strumentazione come  tac , angiografi e mammografi. La tac- scrivono -è stata persino collaudata nell’aprile del 2012. Tutte le apparecchiature, di ultima generazione- aggiungono i sindacalisti-  sono fondamentali  per l’esecuzione di esami diagnostici, di prevenzione e cura di patologie oncologiche. Inoltre, sarebbero in fase di ultimazione un laboratorio di analisi, degli ambulatori specialistici e due sale operatorie. L’offerta di tali servizi apporterebbe grandi benefici all’utenza messinese residente nella zona nord, dove il nosocomio più vicino è a Papardo. Per i tre segretari della funzioni pubbliche verrebbero così anche decongestionati gli ambulatori ospedalieri e abbattute le lunghe liste d'attesa. La nota al  presidente Crocetta e all’assessore regionale alla salute  viene inviata però perchè secondo  i tre sindacalisti l’intenzione dell’attuale Commissario Straordinario dell’ASP Manlio Magistri sarebbe invece di trasferite le apparecchiature tecnologiche in altri presidi ospedalieri. Tutto ciò- scrivono- appare incomprensibile in un delicato momento di spending review.  Che senso avrebbero – chiedono Crocè, Emanuele e Calapai-  le successive deliberazioni di prosecuzione lavori, collocazione ascensori, adeguamenti impiantistici e rifunzionalizzazione dei locali adottate dallo stesso  Magistri sin dai primi mesi del suo insediamento. Sarebbe – concludono un grave sperpero di risorse pubbliche e causerebbe notevoli disagi ai cittadini utenti. Per questa ragione la nota è stata inviata anche alla procura della corte  dei conti.   

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