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Casa Serena
e la sua settimana
più lunga

casa serena messina

Ha avuto esito negativo oggi pomeriggio all’ufficio provinciale del lavoro il tentativo di conciliazione per i lavoratori di Casa Serena. La ditta   ha confermato di voler procedere con i licenziamenti. Un atteggiamento definito inaccettabile dal sindacato Orsa che annuncia di voler riservarsi di impi8gnere i licenziamenti e difendere i diritti dei lavoratori. Ai sindacati confederali, invece, il prefetto, incontrandoli nel pomeriggio, ha garantito il suo impegno facendosi promotore subito dopo Natale di un tavolo con l’assessore regionale alla famiglia per trovare delle soluzioni. Non solo la sorte dei 100 di Casa Serena ma  anche quella dei 600 che lavorano nei servizi sociali passa dal rinnovo dei bandi di gara da parte di Palazzo Zanca. Senza questi, dal primo gennaio nella struttura di Montepiselli e dal 19 negli altri centri, non sarà più garantita assistenza a circa 2000 persone.

Con i primi 30 licenziamenti si apre la settimana più drammatica relativa alla vertenza Casa Serena. La mancata indizione delle gare per l’affidamento dei servizi di assistenza è la prima causa, ma non va trascurata, nello specifico, la paventata chiusura della struttura di Montepiselli. Restiamo convinti- scrive  Francesca Fusco, Responsabile Servizi dell’Orsa Sicilia, in una nota destinata ai vertici di palazzo zanca- che vi siano le condizioni per salvaguardare sia la funzionalità della struttura, che i livelli occupazionali, procedendo con l'immediato
inizio dei lavori e concedendo, una volta approvato il bilancio di previsione, una proroga alla Coop. Azione Sociale. Per l’Orsa i costi di manutenzione e sicurezza dello stabile, andranno poi inseriti a carico della ditta vincitrice dell’appalto. Ma la relazione dei vigili del fuoco su Casa Serena è sulla scrivania del dirigente del dipartimento servizi sociali Salvatore De Francesco. E’ stato lui stesso ad illustrarne il contenuto  stamattina, nel suo ufficio di palazzo satellite, ai membri della commissione consiliare  presieduta da Elio Sauta. La sintesi è nota. I lavori di messa in sicurezza devono essere effettuati, altrimenti non è possibile rilasciare la certificazione prevista dalla legge, senza la quale nessuno può più soggiornare nella struttura. I consiglieri hanno preso atto di quanto riferito e hanno deciso di giocare un ‘ultima carta, quella di una conferenza dei servizi, presieduta dal prefetto Trotta, per verificare se vi siano delle soluzioni tecniche attuabili, come la presenza permanente di una squadra di vigili del fuoco nella struttura,  per poter  effettuare i lavori per gradi, trasferendo gli anziani  soltanto da un piano all’altro e non in altri pensioni. Intanto i consiglieri comunali che si stanno autotassando, su iniziativa del vicepresidente Giuseppe Trischitta, venerdì alle 13 offriranno  un pranzo natalizio agli ospiti e ai lavoratori di casa serena in segno di vicinanza da parte della città .  

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