Movimenti, liste civiche, fioccano i candidati a sindaco, qualcuno pensa alla presidenza della provincia…se la macchina della campagna elettorale della cosiddetta società civile, per le amministrative di primavera, è già in pieno movimento, si è un po’ ingolfata quella dei partiti, che fanno i conti con quanto sta accadendo nel Paese, con le conseguenze delle regionali, e che non hanno avuto neanche il tempo di riprendere fiato e devono subito riorganizzarsi. La quasi certa data del 17 febbraio, fissata per le politiche, obbliga a rinviare di qualche settimana la discussione sulle elezioni locali. Il pdl oggi ha aperto le consultazioni con una riunione convocata dal coordinatore provinciale Giuseppe Buzzanca per iniziare a delineare il quadro delle candidature per il parlamento, a definire le eventuali alleanze e quindi di conseguenza ad individuare chi invece dovrà competere per le due principali poltrone del territorio. Per il pd c’è un appuntamento in più che rallenta la partenza e cioè quello delle primarie parlamentarie del 29 dicembre che obbligano la segreteria cittadina a rimodulare i programmi che porteranno all’organizzazione delle primarie locali. Come ribadito dal segretario Giuseppe Grioli, si svolgeranno certamente e saranno aperte alla coalizione che verrà a costituirsi. Infatti ieri la segreteria ha dato mandato allo stesso Grioli di aprire un confronto con tutti i partiti del centrosinistra e tutti i movimenti disponibili a seguire un percorso insieme al PD per guidare la città e che sarà definito attraverso la conferenza programmatica che si svolgerà a Gennaio .
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