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Timbrava al Comune
e andava a fare
l’edicolante

Per circa un mese, ad ottobre, è stato “monitorato” dai carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria ed è saltato fuori che quasi ogni giorno, dopo aver timbrato il cartellino a Palazzo Zanca, intorno alle 10 saliva sulla Fiat Marea di servizio, e se ne andava a piazza Cairoli, parcheggiava con tanto di contrassegno del Comune forse per non beccarsi la multa e poi... entrava nell’edicola gestita dalla moglie e dava una mano alla categoria vendendo giornali e riviste. Tutto questo, secondo le “statistiche” stilate dai carabinieri della Pg sempre nel mese di ottobre, fino alle 12,30 circa, quando poi risaliva in macchina e tornava al Comune per iniziare... a lavorare. E che faceva? Era addetto tra l’altro alla consegna dei comunicati stampa del Comune alle varie testate giornalistiche cittadine, alle varie istituzioni, alle forze dell’ordine, al tribunale. Insomma, rimaneva sempre nel ramo. Adesso l’uomo si trova agli arresti domiciliari. Nei prossimi giorni con il suo legale di fiducia, l’avvocato Salvatore Stroscio, comparirà davanti la gip per l’interrogatorio di garanzia.

I dettagli li trovate nell'articolo di Nuccio Anselmo sul nostro giornale

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