La corte d’assise presieduta dal giudice Salvatore Mastroeni chiuse il processo di primo grado il 28 ottobre del 2010 condannando all’ergastolo 4 dei 9 imputati. Carcere a vita per i boss Santi Ferrante, Giovanni Lo Duca, Marcello D'Arrigo e per Daniele Santovito, accusati anche degli omicidi La Boccetta, Micalizzi e Idotta. Ad accusarli i collaboratori di giustizia Francesco D’Agostino e Salvatore Centorrino. I giudici inflissero poi 28 anni e 4 mesi a Salvatore Irrera e 2 anni a Gabriele Fratacci, mentre assolsero Giovambattista Cuscinà, Francesco Campagna e Vittorio Stracuzzi «per non aver commesso il fatto». Il blitz della “Mattanza”, un’indagine dei carabinieri, scattò il 13 dicembre del 2007. All’epoca vennero censite due organizzazioni mafiose, 14 furono le persone arrestate. I tre omicidi del 2005 su cui si fece piena luce, svelando contesto e mandanti, furono quelli di Francesco La Boccetta, 38 anni, freddato il 13 marzo lungo lo svincolo di San Filippo; e poi in rapida successione, nella tarda mattinata
e nel pomeriggio del 29 aprile 2005, quelli di Sergio Micalizzi, 34 anni, assassinato davanti al mercato Zaera di viale Europa, e di Roberto Idotta, 31 anni, vittima dell’immediata vendetta alle case Arcobaleno di S. Lucia sopra Contesse.
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