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Officine grandi
riparazioni
allarme occupazione

C’è un’altra emergenza occupazionale che incombe su Messina. Si chiama  Officine Grandi Riparazioni. Ferrovie dello Stato, in silenzio, senza clamore ha covato per quasi due anni l’intenzione di chiudere la storica struttura che a Messina è arrivata ad occupare 500 persone ed oggi dà lavoro a 130 unità. Solo nei giorni scorsi l’azienda ha incontrato i sindacati nazionali per confermare l’intenzione di chiudere l’impianto. A lasciare perplessi è la motivazione, la stessa addotta nell’aprile 2011 quando fu annunziata per la prima volta. Quelle aree vanno restituite al Comune perché funzionali alle opere propedeutiche alla costruzione del Ponte. Una spiegazione che non convince nessuno visto che il progetto ponte sembra al momento accantonato dal governo. Messina  dovrà dunque fare i conti ancora una volta con la volontà di Ferrovie dello Stato di ridimensionare fortemente  la presenza in città a favore di Palermo. Dopo Servirail, Ferrotel, navigazione adesso tocca alle Officine Grandi Riparazioni. La scure di FS non si ferma, lo smantellamento è costante e adesso sono a rischio altri 130 posti di lavoro in una città già alle prese con un serio dramma occupazionale.

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