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Maxi sequestro
al boss Lo Duca

Una grande sproporzione tra beni dichiarati ed effettivamente posseduti. Questo ha portato l'Ufficio misure di prevenzione del Tribunale e la Squadra mobile a sequestrare un patrimonio del valore di 1,5 milioni di euro al boss di Provinciale Giovanni Lo Duca, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Sotto chiave imprese individuali costituite da bar e rivendite di ortofrutta, 9 rapporti bancari e postali e due polizze assicurative. Requisiti al clan anche veicoli di grossa cilindrata. Lo Duca fu arrestato nel 2005, nell'ambito dell'operazione Anaconda. Il risultato odierno e' il frutto del lavoro congiunto del Desk interforze, costituito, tra gli altri, da polizia e Dda.
Ecco l'elenco fornito dalla Questura:

BENI IMMOBILI:

  1. 1.    Appartamento per civile abitazione sito in Messina, villaggio Camaro Inferiore.

IMPRESE:

  1. 1.    Impresa individuale rivendita ortofrutticola con sede in Messina Viale Europa;  
  1. 2.    Impresa individuale rivendita ortofrutticola con sede in Messina Via La Farina;
  1. 3.    Impresa individuale, bar café con sede a Messina Via Catania;
  1. 4.    Impresa individuale rivendita ortofrutticola  con sede a Messina Mercato Vascone, Provinciale .

Rapporti bancari e postali

  • N.5 Conto correnti
  • N.9 Libretti nominativi
  • N.2 Polizza ramo vita

VEICOLI:

Autoveicoli:

  1. Autovettura Hyundai Santa Fe;
  2. Autovettura Chrysler Voyeger;
  3. Autovettura BMW X3 ;
  4. Autocarro Iveco;
  5. Autocarro Renault;
  6. Autocarro Fiat 35.

Motoveicoli:

  1. Motociclo Honda SH 125;
  2. Motociclo Honda;
  3. Motociclo Honda SH 300.

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