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Il pozzo senza fondo
degli enti formatori

capone

La formazione professionale in Sicilia è stato finora il terreno più fertile per alimentare carriere politiche, per rafforzare clientele e serbatoi elettorali, per sistemare parenti e amici e per condizionare anche le giunte di governo succedutesi nell’ultimo decennio. Un terreno nel quale hanno giocato in molti, a destra e a sinistra, con la partecipazione diretta anche delle organizzazioni sindacali. Messina si è ritagliato uno spazio rilevante, che ha visto protagonisti il leader del Pd Francantonio Genovese e il cognato deputato regionale Franco Rinaldi, il deputato nazionale di Fli Carmelo Briguglio, la componente “aennina” del PdL con l’ex assessore della giunta Buzzanca Melino Capone che ha trasformato la sede siciliana dell’Associazione comunità lavoro in una sorta di “dependance” familiare. Con la qualifica di “direttore” e di “formatore” compaiono anche la moglie e la sorella dell’ex sindaco Buzzanca; tra i “formatori” pure la moglie del consigliere comunale Ticonosco (ma con una retribuzione di soli 382 euro).

I dettagli nell'articolo di Lucio D'Amico a pagina 14 del nostro giornale

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