L’immagine dell’Atm, oggi, è questa: gli autobus parcheggiati nello spiazzale dell’azienda. Alcuni hanno il classico cartello in cui di solito c’è scritta la linea e ormai da tempo invece, c’è solo la scritta “guasto”. Altri hanno soltanto il foglio con la lista delle cose da riparare.
Ilavoratori sono senza stipendio da tre mesi, ed all’orizzonte si vedono soltanto nubi. È in crisi nera perché ha più di 100 autobus a disposizione e ne può utilizzare meno di 20.
L’Atm paga, secondo i sindacati, i brutti rapporti degli ultimi tempi tra comune e regione. A Palermo dicono che la colpa è del comune che non ha operato la trasformazione in spa dell’azienda, al comune dicono che la colpa è solo della regione che non eroga i contributi. A farne le spese sono i lavoratori e i messinesi
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