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Scuola, un esercito
si arma di buona volontà

Non vi sono grosse novità rispetto a quanto già si sapeva, a parte la “sparizione” di 400 posti per la Sicilia. Dovevano essere 1600 e invece sono 1200. Impossibile fare calcoli provinciali, perché come si sa il bando è su base regionale. Nonostante ciò, volendo azzardare, così alla buona, talune proiezioni, potremmo dire che su 1200 posti
messi a concorso per le 9 province dell’Isola, in linea di massima ne restano 160 per provincia e quindi circa 80 immissioni in ruolo per il primo anno e altre 80 per il secondo
anno; sempreché la ripartizione fosse equa per ogni singolo centro, ma probabilmente le province di Catania e Palermo avranno più posti delle altre. Tuttavia, volendo assaporare l’idea che nel Messinese restassero 160 cattedre in palio, vi sono pur sempre 5.252 docenti già abilitati potenzialmente pronti a darsi battaglia per conquistarle.

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