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Pilone: un progetto da sogno

Il progetto è avveniristico, ambizioso. Pensandolo adesso forse anche distante dalla realtà, ma risorse in mano potrebbe davvero valorizzare, come merita, la zona di Capo Peloro. D'altronde lasciare la zona nelle condizioni attuali, abbandonata e sporca alla faccia delle risorse spese per la realizzazione del parco dunale, sarebbe un vero peccato. Stamattina è stato presentato a palazzo Zanca dall'assessore allo sviluppo economico, Gianfranco Scoglio, il “disegno” preliminare delle opere di riqualificazione funzionale e strutturale del basamento del pilone ex-Enel.

Il Comune di Messina, con delibera della Giunta municipale n° 1491 del 13 dicembre 2011, ha affidato alla Rtp De Cola Associati, Pier Paolo Balbo di Vinadio e Buffì Associes, l’incarico per la redazione del progetto, con riferimento al precedente concorso di idee aggiudicato allo stesso gruppo di progettazione. Due le strade “finanziarie” immaginate: project financing o concessione e gestione. Il progetto di riconfigurazione del basamento del pilone, redatto in conformità alle indicazioni normative del Piano particolareggiato adottato dall’Amministrazione ed attualmente in corso di approvazione in sede regionale, prevede un moderno lido balneare che trova nelle classiche attività complementari (ristorazione, attività d’intrattenimento e didattica degli sport acquatici, svago e tempo libero) elementi di forza del possibile progetto di finanza. Alla quota dell’estradosso della crociera di fondazione (a quota +10m s.l.m.) una nuova piazza circolare offrirebbe l’opportunità di uno spazio pubblico straordinario, nuovo luogo di incontro ma soprattutto nuovo luogo degli sguardi: orizzontali verso lo Stretto, verticali verso la vertigine del traliccio osservato dall’interno.

Il progetto prevede una significativa presenza di uno spazio pubblico per la cultura; uno spazio espositivo che nell’intenzione è destinato a museo del pilone, dove potranno essere esposti i documenti del progetto dell’opera, della sua costruzione e degli interventi della sua manutenzione. Esiste infatti un consistente apparato documentario, grafico, testuale, fotografico e video, che potrà divenire oggetto di esposizione. Al progetto di finanza e/o alla concessione di realizzazione e gestione sarà affidata la realizzazione dell’opera e la sua gestione imprenditoriale, la manutenzione straordinaria e ordinaria del traliccio, compresa la sostituzione dell’ascensore esistente per raggiungere la piattaforma a 200 metri, nonché la manutenzione straordinaria e ordinaria degli spazi a verde delle aree limitrofe.

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