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Domenica di fuoco sulle colline

È stata una giornata di incendi devastanti in città e in provincia: quasi tutti, se non tutti, come sempre, di origine dolosa. Ad essere pesantemente colpite dalle fiamme talune zone di pregio ambientale e naturalistico come quelle boschive dei colli Sarrizzo comprese tra le contrade Pizzo Chiarino e Musolino. Ma, casi ancor più preoccupanti, sono state avvicinate dalle fiamme e dal fumo aree molto sensibili, o comunque di straordinaria rilevanza, per la qualità della vita e la sicurezza.

L’incendio che ha suscitato le più forti preoccupazioni e paure all’interno della città, è stato quello che nel pomeriggio ha devastato le colline di contrada Spadafora,
a monte della vecchia stazione di Camaro Superiore. Il fronte di fuoco di maggiore durata e pericolosità ha interessato, da due distinti versanti, i colli Sarrizzo. Il primo incendio, tra le Quattro strade (vicino Don Minico) e Dinnammare è divampato già intorno alle due di notte tra sabato e domenica. Alle 9 del mattino di ieri il secondo rogo, che è stato appiccato a Saponara, nella zona del Monte Cuolo. Tempestivo e massiccio su entrambi i versanti è stato lo spiegamento di uomini e mezzi del gruppo antincendio dell’Azienda Foreste e dell’Ispettorato Corpo forestale, coordinati direttamente dai dirigenti Giuseppe Aveni e Carmelo Di Vincenzo. Anche sui colli, comunque,
momenti di viva preoccupazione e paura. In contrada Ziriò, di buon mattino, i forestali hanno fatto evacuare dalla struttura d’accoglienza un gruppo di una ventina di scout provenienti da Ragusa.

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