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Messina, due settimane dal voto. Ma che vergogna!

Oggi non c’è il ballottaggio che molti prevedevano ma lo scandalo è che le elezioni del 12 giugno non sono ancora finite

Oggi i messinesi sarebbero tornati alle urne, se ci fosse stato il ballottaggio. Pensate, sono trascorsi 14 giorni, le due classiche settimane che separano il primo dall’eventuale secondo turno delle Amministrative. Ebbene, ancora oggi noi non sappiamo quale sarà la composizione del Consiglio comunale, non sappiamo se ci sarà o meno il premio di maggioranza, non sappiamo quante sono le preferenze definitive per gli ottocento candidati all’assemblea elettiva di Palazzo Zanca. Tutto sembra ormai nella norma, i messinesi già hanno la mente rivolta ad altro, il sindaco Federico Basile e la sua Giunta stanno lavorando intensamente, e dello scandalo delle elezioni “infinite” in riva allo Stretto, non si parla quasi più. Come tante opere a Messina, anche questa si è rivelata una “incompiuta”.
Poi, certamente, arriverà una conclusione, alla fine qualcuno (il magistrato che presiede il Seggio centrale) deciderà, sapremo se l’Amministrazione in carica potrà godere o meno della maggioranza che continuiamo a definire “bulgara” e molti non conoscono neppure il perché.

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