Tra passato e presente del calcio giallorosso ieri sul palco del Centro commerciale Tremestieri, con la presenza di due vecchie glorie come Zampagna e Mancuso ed il capitano del Messina che una decina di giorni fa ha regalato la permanenza in serie C, e cioè l’attaccante Nino Ragusa. I tre hanno chiacchierato con Salvatore De Maria tra aneddoti e curiosissimi retroscena, ma con lo sguardo rivolto al futuro del calcio peloritano. Il tutto incastonato nei festeggiamenti per il 18° anniversario del polo di Tremestieri, all’interno del quale il direttore Domenico Rinaldi ha voluto allestire un museo dello sport, con una serie di cimeli che in pochi giorni sono stati ammirati da diverse migliaia di visitatori.
Una vasta porzione dell’allestimento, è dedicata al Messina con le maglie gloriose e le foto che ripercorrono la storia giallorossa sin dalle origini. Gli ospiti della serata hanno potuto visitarla ritrovandosi, come Riccardo Zampagna, dinnanzi al video dello storico “cucchiaio” alla Roma nella sua gara d’esordio in serie A al San Filippo. Poi fuori, sul palco, il premio Mino Licordari, assegnato al figlio Maurizio che da Messina è partito alcuni anni fa, per una carriera promettente che da qualche mese lo vede tra i componenti della redazione di Porta a Porta.
Quindi, il talk giallorosso dove un esilarante Zampagna, in vena di rivelazioni, dopo aver svelato anche dei segreti di spogliatoio risalenti a18 anni fa, non ha fatto mistero sul voler coronare un suo grande sogno: allenare il Messina…
Carmelo Mancuso, ha raccontato i retroscena del suo passaggio al Milan nell’estate del 1985, mentre Ragusa è tornato sulle forti emozioni dopo la rete alla Gelbison che il 13 maggio ha di fatto chiuso con la salvezza del Messina. Alla fine, caccia di selfie e autografi dopo in brindisi di arrivederci.
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