Nella storia dei cugini Schillaci, Totò e Maurizio, ci fu un punto d’incontro in riva allo Stretto. L'unico, per meno di un anno, con la maglia del Messina. Insieme giocarono nella stagione 1987-1988, in serie B. E ci fu una partita che, né i tifosi giallorossi, né i diretti protagonisti, potranno mai dimenticare: Messina-Bari.
Finì 3-0 e i due cugini realizzarono una rete a testa. Concludendo abbracciati quella gara, sull’erba un po’ ingiallita del Celeste. Da lì, i destini di entrambi, furono diametralmente opposti
Un filmato molto raro, tratto dall'archivio della RTP, che documenta l’unica volta in cui i cugini Schillaci si abbracciarono per un gol. Con la maglia del Messina, al Celeste, davanti a migliaia di tifosi in festa e sotto gli occhi del presidente Turi Massimino che fece di tutto pur di vederli giocare insieme.
Il racconto
Era il 6 dicembre 1987, si giocava l'andata di Messina-Bari. Ultima stagione con Franco Scoglio sulla panchina peloritana. Il professore li schiera entrambi in attacco contro i pugliesi. C’è anche Peppe Catalano che segna dal dischetto la rete del vantaggio, in mezzo al campo Cuccovillo, barese purosangue, e Mossini. Dietro una cerniera piuttosto fitta, con Susic, Di Chiara, De Simone, Doni e Petitti davanti a Paleari. Ai due cugini il compito trafiggere i galletti.
Una grande prestazione esaltata dalle due reti che Maurizio e Totò mettono a segno tra l’86’ e il 90’. Prima Maurizio, con un colpo da fuoriclasse, poi Totò, su assist del cugino dopo una irresistibile galoppata sulla sinistra. Tanto vicini, i cugini non erano mai stati, e mai più lo saranno dopo quella stagione durante la quale gli infortuni penalizzarono Maurizio in più occasioni.
Le strade si separeranno, portando Totò a diventare nel 1989 un giocatore della Juventus e poi la stella di Italia 90 e Maurizio, verso un lento declino, sportivo e umano...
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