È giunto a Messina direttamente dalla Polonia per un'impresa da brividi. Lui è un climber che ha sfidato ogni altezza l’ex traliccio dell’Enel di Capo Faro, diventato ormai uno dei simboli più riconoscibili della città.
Il giovane climber ha raggiunto un'altezza di oltre 200 metri sul livello del mare. Tutto senza alcuna protezione.
Ma scoppia la polemica su questo video. L'ex consigliere comunale Luigi Sturniolo commenta: "Il video dei polacchi che scalano il pilone di Torre Faro è un orribile messaggio e tutt'altro che una promozione della città. La scalata, dal punto di vista dell'arrampicata, non ha difficoltà estreme. Farla senza la corda è solo pericoloso. Anche perchè i segni della ruggine sono numerosi e non sai mai se una sbarra possa staccarsi. La verticale sciolto a 200 metri d'altezza, poi, è solo una scommessa con la fortuna, come giocare alla roulette russa. È proprio un messaggio di merda, di chi la vita la ama talmente poco da potersela giocare per nulla. Di possibilità di rischiare la vita nelle scalate ce ne sono tante. Messner per primo ha salito un 8000 senza ossigeno e non sapeva cosa sarebbe successo, ma ha spostato in avanti la storia dell'alpinismo. Questi, invece, lanciano un messaggio che, raccolto dai ragazzini, può diventare mortale. Ce ne sono tanti in questo momento di personaggi così. Spesso è un modo per catturare sponsor. Non conta più l'impresa alpinistica. Conta l'esibizione del rischio. Siamo alle soglie dello snaff-movie. P.S. La felpa di Spider-Man tradisce gli intenti del video".
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