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Ponte sullo Stretto di Messina, Schifani: "E' cantierabile, i soldi ci sono". Occhiuto: "Condizioni irripetibili"

I governi delle due regioni che si affacciano sullo Stretto e quello centrale sono tutti in mano al Centrodestra.

Il Ponte sullo Stretto «stavolta si fa». Era cantierabile e stavano partendo i lavori, ma il contratto fu rescisso dal governo Monti. Con 700 milioni di penale richiesta. Il progetto c'è. E siamo tutti d’accordo». Lo dice   il neo governatore della Sicilia Renato Schifani. «Ho parlato anche con il presidente della Calabria, il mio amico Roberto Occhiuto», aggiunge. Per Berlusconi «è sempre stato il punto strategico per avvicinare la Sicilia al resto d’Italia».
I soldi ci sono, sarà una «operazione coperta. In grande sintesi, l’esecutore dell’opera finanzia con capitali propri e recupera con le quote dei pedaggi. Progetto di finanza validato dalla Bocconi».
Sul collegamento stabile sullo Stretto di Messina Renato Schifani ne aveva parlato a caldo intervenendo sui nostri canali social e su Gazzettadelsud.it. L'ultima domanda che il capo redattore Lucio D'Amico ha rivolto all'esponente di Forza Italia è stata proprio su questa grande opera che è stata fermata nel 2011. Ed è proprio a questo passaggio che Schifani ha fatto riferimento dicendo che la grande infrastruttura era ad un passo e che quindi è già cantierabile. I governi delle due regioni che si affacciano sullo Stretto e quello centrale sono tutti in mano al Centrodestra. Nel video riproponiamo il passaggio in cui il neo governatore parla del ponte sullo Stretto

Occhiuto: "Ne parleremo insieme"

«Questa volta ci sono condizioni irripetibili: un governo di centrodestra e due presidenti di Forza Italia». Lo dice all’AGI, a proposito della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Il governatore calabrese saluta il successo di Renato Schifani, neo presidente della Regione siciliana, suo amico e collega di partito, che ha inserito fra i punti nodali del suo programma la costruzione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia. In campagna elettorale, l’ex presidente del Senato aveva promesso una piena collaborazione con il governatore calabrese per la definizione degli atti di competenza delle due regioni interessate. L’opera è anche nel programma del centrodestra e Occhiuto si dice certo che questa sarà la volta buona, grazie anche all’omogeneità dei due governi regionali. «Sono convinto - spiega - che collaboreremo su Ponte, alta velocità (che è connessa alla realizzazione del Ponte) e su molte altre questioni perchè Sicilia e Calabria possono essere davvero l’hub dell’Europa sul Mediterraneo».
Quando si parla di infrastrutture nel Mezzogiorno, inevitabilmente si evoca lo spettro delle mafie e dei loro interessi sugli appalti. Schifani ha proposto una task force di ex pm che possa vigilare sulle procedure di affidamento dei lavori. Un altro terreno sul quale, dice ancora Occhiuto, si deve collaborare con la Regione siciliana. «Ne parleremo insieme», assicura il presidente della Regione Calabria.

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