In una necropoli sud d’età ellenistico-romana di Messina, sono venute alla luce altre sei tombe di quel tempo. Il luogo del ritrovamento è quello del cantiere della cosiddetta “Torre”, all’isolato 96, sito tra la via degli Orti, via Cesare Battisti e via Aurelio Saffi a Messina.
Un progetto dagli architetti Sergio e Pasquale La Spina e dall’ing. Salvatore La Galia. In particolare lo scavo si sta effettuando in un lotto di terreno sulla via Cesare Battisti, proprio all’isolato 96. Uno scavo, con i fondi messi a disposizione della ditta, che è stato curato in questi mesi dalla sezione Beni archeologici, diretta dall’arch. Giuseppe Natoli, e coordinato dalla Soprintendenza ai beni culturali, diretta da Mirella Vinci.
E che materialmente è stato effettuato con grande pazienza e competenza, senza mezzi meccanici, dalle archeologhe della Soprintendenza Maria Ravesi e Giusi Zavettieri; c’è anche un’archeologa-disegnatrice, Marta Venuti, messa sempre a disposizione dalla ditta costruttrice. Sono state scoperte sei tombe che sono cronologicamente ascrivibili al II secolo a.C. circa.
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