Presentato questa mattina lo studio effettuato dal Comune e dall’assessore ai tributi Roberto Cicala a proposito della Tari. Si tratta di un’analisi che evidenzia come almeno 8.000 famiglie della città non siano presenti nei registri del tributo dei rifiuti. Parimenti mancano all’appello anche circa 70.000 immobili di cui non si conoscono i reali detentori o l’uso che ne viene fatto e che quindi non pagano la Tari. Infine analisi anche per quanto riguarda le utenze non domestiche per le quali invece ci sarebbe un buco di circa 14.000 partite Iva sulle quali occorrerà fare chiarezza. "L’obiettivo - ha detto il sindaco Federico Basile - è quello di portare la Tari entro il 2024 attorno ai 330 euro per la famiglia media di tre persone. Un obiettivo concluso che può essere raggiunto solo attraverso la leale collaborazione da parte di tutti i messinesi. Sotto questo punto di vista fra un mese circa verrà inviato un questionario a tutti coloro che hanno un immobile una posizione che non sia assolutamente chiara all’interno della banca dati Tari. Chi non dovesse rispondere rischia un ammenda di 500 euro. Attraverso la bonifica della banca dati sarà possibile distribuire in maniera più equa il peso del tributo fra tutti i messinesi".
L'assessore Cicala ospite alla Gazzetta
A tutta… TARI, il titolo dell’APProfondimento in programma giovedì prossimo nello studio di Gazzetta del Sud Digital con la presenza dell’assessore comunale ai tributi Roberto Cicala. Anche in questa occasione per i cittadini ci sarà la possibilità di porgere brevi domande al nostro ospite. E' possibile farlo con dei messaggi vocali e video al numero WhatApp 335.5492877. La rubrica, oltre che sul nostro sito e sui nostri canali social, sarà trasmessa anche su RTP, venerdì 17 marzo alle 15.15
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