Saranno una anche oggi una quindicina di distacchi e le riduzioni per le utenze morose dell’Amam che da ieri ha attivato tutte le operazioni concrete di recupero del credito. Nella giornata di ieri l’80% di coloro i quali hanno subito una riduzione del flusso idrico si sono presentati immediatamente negli uffici di viale giostra per rateizzare o saldare il loro debito e riavere l’acqua corrente. Tra questi c’era anche chi aveva un debito di 10mila euro. Sono circa 38.000 gli utenti messinesi fra quelli domestici quelli condominiali e quelli commerciali che non hanno in nessun modo risposto alle diffide inviate a cavallo di capodanno dall’azienda meridionale acque. ed è su questi che si concentreranno le azioni di riduzione e distacco da parte di Amam. Così il sindaco Federico Basile in conferenza stampa: "L'azione portata avanti sta producendo risultati anche dopo il 28 ed è sintomatico il fatto che appena riduciamo l'erogazione rispetto ai parametri di norma, l'utente viene e paga. Il problema a questo punto riguarda l'indolenza di chi magari pensa può non pagare l'acqua. E' un assioma che probabilmente non piace, ma se paghiamo la luce e il gas, non vedo perchè non bisogna pagare l'acqua".
L'importanza per Amam di rientrare dai 90 milioni di crediti che ha in giro per la città
"Amam è un soggetto economico che si basa principalmente sul'incasso della tariffa. Abbiamo oltre 25 milioni di investimenti per l'implementazione delle reti idriche proprio per evitare sprechi e perdite. E' chiaro che le risorse servono ad investire per dare un servizio migliore alla città perchè ci rendiamo conto che dobbiamo migliorare da questo punto di vista. Il 50% di perdita significa che il 50% di acqua va via e non è una cosa pensabile". Stasera sul nostro sito secondo appuntamento con APProfondimenti, la nostra rubrica fatta dai cittadini sui temi della città. Ospite sarà la presidente di Amam Loredana Bonasera. La trasmissione andrà in onda anche su Rtp domani alle 15