Scuola: si riapre in presenza, in prefettura a Messina la sottosegretaria Floridia
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Questa mattina nel Salone di Rappresentanza della Prefettura, si è svolta una riunione alla presenza del Sottosegretario di Stato per l’Istruzione, sen. Barbara Floridia, del Dirigente l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, del Dirigente l’Ufficio Scolastico Provinciale e del Commissario straordinario per l’Emergenza Covid-19, con la partecipazione dei Sindaci e dei Commissari Straordinari dei Comuni della provincia, per un approfondimento dell’organizzazione dell’avvio del prossimo anno scolastico e del piano nazionale “RiGenerazione Scuola”. Il Prefetto, in apertura dei lavori, ha sottolineato l’importanza - a fronte dell’esperienza maturata con riferimento all’anno scolastico appena concluso - di fornire degli elementi informativi di prospettiva, sia avuto riguardo ai dati statistici del personale docente e amministrativo già vaccinato sia all’organizzazione del sistema di trasporto pubblico locale. Il Sottosegretario di Stato, sen. Barbara Floridia, ha quindi richiamato l’attenzione su alcune raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico e, in particolare, sulla inderogabile necessità di assicurare la didattica in presenza, quale precipuo elemento di benessere degli studenti, e a tal fine sulla correlata esigenza di sensibilizzare la popolazione scolastica a vaccinarsi. Al riguardo, come evidenziato dal Sottosegretario di Stato all’Istruzione, emergono dei dati significativi che depongono per un’alta percentuale, all’incirca l’80%, del personale scolastico già vaccinato. Sotto il profilo organizzativo, inoltre, al fine di garantire la didattica in presenza in condizioni di sicurezza, il sen. Barbara Floridia ha dato puntuale contezza dei fondi e degli incrementi stanziati in materia dal Governo tra cui quelli destinati al trasporto pubblico aggiuntivo, invitando i rappresentanti degli enti locali intervenuti a prevedere l’apposita figura del Mobility Manager ai fini dell’adozione e attuazione di un Piano di Mobilità, delle somme per l’acquisizione di ulteriori spazi per aule e arredi scolastici, soffermandosi infine sul Piano per la transizione ecologica e culturale delle scuole di cui l’Italia si è dotata per prima nel panorama europeo.