Il Comune di Messina potrebbe avere poteri “in deroga”, quindi straordinari, per accelerare sul fronte del risanamento. Ad annunciarlo questa mattina il ministro per il Sud Mara Carfagna, in audizione in commissione Bilancio per discutere delle linee guida del ministero e di recovery fund.
Sollecitata dai parlamentari messinesi Matilde Siracusano (FI) e Francesco D’Uva (M5S), il ministro Carfagna ha spiegato: «Stiamo chiedendo iniziative urgenti nel quadro dell’emergenza Covid per dotare il soggetto attuatore, il Comune di Messina, di poteri derogatori volti a facilitare la delocalizzazione delle persone che abitano nelle baraccopoli e soprattutto la bonifica del sito. Lo stiamo facendo sollecitando l’adozione di misure urgenti da adottare grazie anche al quadro normativo legato all’emergenza Covid».
“Siamo confortati dalle parole che il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, in audizione sul Recovery plan nelle Commissioni Bilancio e Politiche Ue di Camera e Senato, ha usato per rispondere alle sollecitazioni arrivatele in merito al tema delle baraccopoli di Messina.
Il governo, questo l’impegno della Carfagna, vuole adottare iniziative urgenti, anche in relazione al quadro scaturito dall’emergenza Covid, per dotare il Comune di Messina di poteri derogatori, al fine di facilitare la delocalizzazione delle persone che abitano nelle baraccopoli. Allo stesso tempo l’esecutivo ritiene fondamentale e non più rinviabile un’opera di bonifica e di riqualificazione dei siti interessati. Grande soddisfazione per queste affermazioni, che danno speranza e prospettiva a un’intera comunità. Forza Italia continuerà a lavorare con l’unico primario obiettivo di cancellare definitivamente lo scempio delle baraccopoli che da più di cento anni insistono su tantissime zone della città dello Stretto. Andremo avanti con convinzione e determinazione”.
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