Nuova inchiesta della Guardia di Finanza sul Gruppo Cucuzzella di Sant’Alessio Siculo, operante nel commercio di materiali edili e da costruzione. Le Fiamme gialle della Compagnia di Taormina contestano una sottrazione fraudolenta al pagamento di debiti verso l’erario per oltre 5 milioni di euro e hanno eseguito un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni mobili per un valore complessivo di quasi 400mila euro. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Monia De Francesco del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei rappresentanti degli organi amministrativi di due società.
Tre gli indagati: Giovanni Cucuzzella, 44 anni, socio e amministratore di fatto della “Gruppo Cucuzzella Srl”, Alessandro Nicolosi, 43 anni, rappresentante legale e amministratore di diritto della “Gruppo Cucuzzella Srl”, Maria Costantino, 49 anni, amministratrice della “Gruppo GfG Edilizia Srl”.
L’operazione è stata eseguita a conclusione delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle di Taormina, coordinate dal Gruppo di Messina, che contestano come Cucuzzella e Nicolosi, attraverso la simulazione di uno stato di “incapienza finanziaria”, abbiano omesso di versare all’Erario imposte per un valore di oltre 5 milioni di euro. Secondo il Gip gli indagati, al fine di consentire alla “Gruppo Cucuzzella Srl” di sottrarsi al pagamento delle tasse, dopo aver ricevuto ben 64 cartelle di pagamento per l’omesso versamento delle imposte sui redditi e dell’Iva, mediante operazioni simulate, avessero progressivamente alienato beni strumentali e merci (muletto elevatore, carroponte, sedie, tavoli, ombrelloni, tubi, rivestimenti, lamiere, coprimuro, tubolari e serbatoi), per un importo complessivo di 399mila 867 euro, ad un’altra società loro riconducibile, la “Gruppo GfG Edilizia Srl”, senza richiedere e senza ricevere il pagamento del prezzo pattuito. Da qui il provvedimento di sequestro, emesso al fine di garantire l’interesse dello Stato alla corretta percezione dei tributi e, pertanto, all’effettiva riscossione delle imposte dovute.
“Ho la massima fiducia nella magistratura e confido che in breve tempo chiarisca la mia posizione al fine di trasformare i miei accusatori in accusati - dice Giovanni Cucuzzella - È in corso una campagna calunniosa e diffamatoria creata dal signor Salvatore Cucuzzella e con un’adesione acritica alle sue infondate accuse da parte dell’autorità giudiziaria. Ho già dato mandato al mio difensore di fiducia, avv. Salvatore Silvestro, al quale ho consegnato tutta la documentazione a sostegno dell’assoluta insussistenza dei fatti. Riservandomi di agire nella competente sede legale per ottenere il risarcimento dei danni cagionati all’azienda in questo drammatico momento storico”.
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