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S. Alessio Siculo, non era una vendita per evadere il fisco: assolto l’imprenditore Cucuzzella

Erano contestati in origine un “affitto d’azienda” e una cessione di beni per quasi 5 milioni

Tutti assolti. Con la formula “perché il fatto non sussiste”. Si è concluso così nel tardo pomeriggio di ieri il processo a carico di Giovanni Cucuzzella, il noto imprenditore del settore edilizio della zona messinese e ionica, socio e amministratore di fatto della “Gruppo Cucuzzella Srl”, e i messinesi Alessandro Nicolosi, rappresentante legale della “Gruppo Cucuzzella Srl” e Maria Costantino, amministratrice della “Gruppo GfG Edilizia Srl”, quindi in qualità di amministratori di due società di cui il primo era azionista di riferimento. L’accusa originaria contestata ai tre dalla Procura era di avere simulato un cosiddetto “affitto d’azienda” ed una cessione di beni, questo allo scopo di sottrarsi al pagamento di imposte per quasi 5 milioni. Per questa vicenda nel dicembre del 2020 fu disposto anche un sequestro di quasi 400mila euro (i 399mila euro per la precisione).
E ieri pomeriggio la giudice monocratica Crisafulli a conclusione di un lungo dibattimento ha accolto la tesi dei difensori dei tre, gli avvocati Salvatore Silvestro e Bonni Candido, ritenendo insussistenti le accuse che a suo tempo erano state mosse nei confronti dei tre imputati. In sentenza la giudice, dopo quattro anni, ha disposto anche la restituzione della somma che era stata sottoposta a sequestro. Anche il pm d’udienza aveva richiesto l’assoluzione dei tre.

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