"Stiamo lavorando senza sosta per rendere il documentario più realistico possibile, cercando di dar voce a chi questa mestiere lo fa con il cuore e con la fatica. Il montaggio procede serrato e in anteprima mostriamo un brevissimo clip di backstage che vi rende partecipi del nostro lavoro. E sono convinto che il risultato finale sia degno di nota e che rilanci Messina, la nostra Messina, a livello nazionale. Perché è una città che merita di essere valorizzata". Cresce l'attesa per "La Cardata", il primo documentario del messinese Giuseppe Angileri, classe 1987, emigrato con la famiglia a Roma e che è tornato nella sua Messina per il suo bel progetto che porterà alla ribalta nazionale e non solo la pesca antica del pescespada e i gloriosi pescatori, come la generazione storica dei Mancuso. E con loro le tenaci sorelle, Antonella e Giusy, laureate all'università della pesca, seguendo una strada tracciata dal nonno e che stanno diventando un simbolo per questa Italia che ha bisogno di riappropriarsi del verbo "fare". Le riprese del backstage che GazzettadelSud vi mostra in anteprima sono di Riccardo Martellino mentre il montaggio è di Andrea Santillo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia