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VIDEO: "Un posto occupato" nel mare dello Stretto

RAID Italia ha aderito questa mattina alla campagna di sensibilizzazione Posto Occupato, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Anche il centro diving messinese Oloturia Sub ha riservato nelle acque antistanti alla chiesa di Santa Maria della Lettera a Torre Faro un #postoccupato ad una donna vittima di violenza. Attraverso questo gesto simbolico – un gesto “a chilometri zero ed a costo zero”, come è solita dire Maria Andaloro, ideatrice di Posto Occupato – i nostri rappresentanti della subacquea ricreativa, tecnica e professionale, intendono farsi portatori di un messaggio di uguaglianza di genere e rispetto. La subacquea è un’attività basata sulla forza delle esperienze condivise, che trovano ancora più senso e valore quando si tramutano in cura ed impegno costante per gli altri e per l’ambiente che ci circonda.

"Questo luogo si chiama 'le spezzate' - scrive Maria Andaloro su Facebook -  Quando l’ho scoperto, inevitabilmente, ho pensato alle vite spezzate. Non alla conformazione delle rocce sommerse. Una coincidenza.  Da quasi 5 anni posto occupato tenta di sensibilizzare ogni giorno. In ogni luogo. Per riflettere sul prima sottovalutato, al durante nascosto, al dopo dimenticato.
Anche sott’acqua, da oggi, a Messina e in contemporanea in altre città italiane e pure all’estero.
Una 'estensione' di posto occupato  Il sommerso, il silenzio, l’invisibilità di tutte le vittime, di tutte le violenze. Senza storia e senza memoria".

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