E' una corsa contro il tempo. E alla fine, almeno per questa settimana, sarà dura vincerla. Il Messina ha solo tre giorni davanti prima dell'esordio in campionato con il Siracusa. La società sta lavorando a ritmi altissimi per tentare di completare l'organico e mettere a disposizione di Sasà Marra una squadra più vicina possibile alla versione definitiva. I giorni, però, non basteranno a chiudere il mercato e comunque non ci sarà il tempo necessario per creare un gruppo nel senso letterale del termine.
Sarà, inevitabilmente, una partenza a handicap. Pasquale Leonardo, direttore sportivo di fatto in questa fase, lo sa bene. Ma sa anche che stringere i tempi oggi potrebbe consentire, realisticamente, di guadagnare tempo più avanti. Prima si finisce, meglio è.
Così sono arrivate le prime ufficializzazioni, tutte in sequenza. I vari Maccarone, Akrapovic, Palumbo, Lazar. In attesa di altri colpi che dovranno dare sostanza al Messina e nel contempo rispettare i limiti di budget.
Nel frattempo sono state risolte le incomprensioni con alcuni dei protagonisti del precampionato, quelli scelti dalla vecchia dirigenza.
A cominciare da Pozzebon, che su facebook ha scritto un post per rassicurare tutti e garantire che resterà giallorosso. Per la società anche questo è un colpo importante. Trovare un attaccante potente e affidabile non è facile e quando il tempo stringe è anche un rischio che il Messina in questo caso non se la sentiva proprio di correre.
Leonardo lavora sul mercato, Marra sul campo. Fuori, invece, c'è una società che sta cercando di riorganizzarsi per bene. Il presidente all'estero punta sulla partnership con club importanti. Gli altri dirigenti hanno lavorato per risolvere la questione stadio – ieri è arrivato l'ok per l'apertura – e le altre grane che vanno affrontate.
C'è, poi, la questione aperta del rafforzamento economico della società. Stracuzzi ha ribadito in più circostanze che il Messina andrà avanti comunque, ma un aiuto dall'esterno non dispiacerebbe. In fondo, per far grande la società, serve l'aiuto di tutti. Soprattutto degli imprenditori.
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