La favola del Castanea dopo la vittoria di domenica in gara-3 della finale playoff è diventata una bella storia da raccontare, forse anche un modello da seguire, ma questo lo dirà il tempo. Di sicuro c’è che il sodalizio gialloviola in 13 anni (era il 2010 quando vide la luce) ne ha fatto di strada, dal campionato di promozione sino a quello di Serie B dell’anno prossimo. Filippo Frisenda questa scalata la vissuta dall’inizio essendo il fondatore del club.
«Sono ovviamente felice perché questa promozione è il risultato di tutto quello che abbiamo costruito nel tempo, ma soprattutto del lavoro portato avanti da questo gruppo insieme a coach Baldaro sin dal primo giorno in palestra. Ragazzi volenterosi che corrono e raddoppiano in difesa dal primo all’ultimo secondo, combattono su ogni palla e non si arrendono mai, anche nei momenti difficili che nel corso di una stagione non mancano. La cosa più bella di questa serie di finale penso sia stato lo spettacolo offerto sugli spalti dai tifosi di entrambe le squadre, ma mi sento di allargare il discorso anche all’altra finale. Abbiamo riacceso l’entusiasmo nel movimento cestistico messinese e riportato le persone nei palazzetti. Spero che questo messaggio l’amministrazione comunale lo capisca per affrontare la questione infrastrutturale».
Tra i leader in campo, visto che è anche uno dei più anziani del roster, il play Andrea Baninnon trattiene la gioia: «Aspettavo da tanto tempo di potere vivere un momento così. Il Castanea mi ha dato tanto e sono veramente felice di festeggiare con loro questa promozione in Serie B. Abbiamo disputato una prova perfetta, vincere di trenta punti in casa di una squadra come la Basket School penso che nessuno alla vigilia lo avrebbe immaginato. Onore a loro per quello che hanno dato nelle prime due gare, ma stavolta non c’è stata storia».
Per coach Dani Baldaro si è trattato di «una serie molto equilibrata nelle prime due gare, mentre stavolta è andata diversamente. Loro hanno accusato una giornata storta, ma noi abbiamo giocato una grande partita in tutti i fondamentali. A rimbalzo siamo stati sempre presenti, in difesa abbiamo fatto bene perché mantenere la Basket School su percentuali realizzative così basse non è per nulla facile. I ragazzi sono tutti da elogiare per quello che hanno dato tutta la stagione, la Serie B se la sono ampiamente meritata».
«Ci siamo allenati molto per raggiungere questo grande risultato – il pivot Ckakir Giordano –, dopo gara-2 le speranze sembravano un po' perdute. Siamo stati bravi nel resettare tutto, concentrarci su noi stessi e su quello che dovevamo fare nella terza partita e ora siamo qui a festeggiare con i nostri tifosi».
Castanea, la lunga scalata. E' qui la festa: «Gruppo straordinario»
la promozione in Serie B Interregionale
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