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Al Messina ora serve continuità. Bisogna invertire il trend in trasferta

Occorre proseguire sulla scia della vittoria col Latina in termini di prestazione e risultati

Si riparte oggi, dopo due giorni di riposo, a lavorare verso la trasferta di Monopoli: un Messina rinfrancato nel morale, dopo la vittoria ottenuta con il Latina, ma che non può dormire sonni tranquilli guardando alla classifica ma anche al clima tutt’altro che sereno che si respira nell’ambiente. Però sono stati ossigeno puro i tre punti di sabato. Perché permettono ai giallorossi di lasciare l’ultimo posto in classifica, chiudere il periodo negativo di tre sconfitte e preparare la prossima partita con un pizzico in più di serenità. Si riparte da questo e da alcune buone indicazioni arrivate dalla prestazione dell’ultimo turno.

Giovani all’arrembaggio

Le scelte di Gaetano Auteri hanno sorpreso alla vigilia, ma hanno premiato il tecnico. Giovani lanciati, ben sei nella formazione iniziale. Tutti hanno risposto positivamente, nonostante un inizio impaurito e stentato. Poi man mano la squadra si è sciolta, si è sbloccata ed è salita in cattedra, nel collettivo, sapendo soffrire, e nei singoli. Trasciani ha guidato la difesa da centrale. Bene per la terza volta di fila Angileri. In risalita Berto dopo gli errori gravi di Andria. Davvero positivo a centrocampo l’esordio assoluto da titolare di Andrea Mallamo, che ha dato quantità e qualità. Auteri lo ha aspettato, lo ha centellinato e lo ha lanciato al momento giusto. Infine Iannone, un gol e un assist per l’eurogol di Catania. Sono rimasti invece in panchina diversi “big”, tra cui Camilleri e Fazzi non al top, ma anche Curiale che non è neppure entrato, come invece era accaduto ad Andria. Scelta tecnica, che probabilmente verrà confermata anche in Puglia domenica prossima.

Una crescita da confermare

Adesso bisogna dare continuità. Alle prestazioni e possibilmente anche ai risultati, considerando che il Messina fin qui in trasferta ha raccolto zero punti (un gol fatto e 12 subiti...). Lorenzo Catania è il simbolo di una squadra che ha bisogno di stare sulla stesa onda dell’ultima gara. Un calciatore che con una doppietta rappresenta il migliore marcatore dei biancoscudati, dopo il gol di Avellino, ma che pure nella stessa partita cala in concentrazione e che spesso viene sostituito. A lui si chiede di proseguire sulla strada della “responsabilità”, che Auteri ha chiesto a tutti. Lo stesso si può dire di Lewandowski, titolare al posto di Daga, che ha dato sicurezza al reparto e si è reso protagonista di alcuni buoni interventi. E ancora Balde e Konate, in leggera crescita. Così i “ritrovati” Marino e il subentrato Fiorani, andato a segno. Serve dare ancora risposte, anche per placare la contestazione dei tifosi andata in scena dentro e fuori lo stadio.

Mercato: valutazioni in corso

Saltato l’attaccante Napoleoni, si stanno valutando altri profili, anche su fasce e mediana. Al vaglio atleti che siano pronti fisicamente e alla portata economicamente. Ma gli interventi più incisivi verranno fatti a gennaio, provando a trovare le figure “chiave” in termini di personalità, carisma e carattere, che sembrano essere mancate nella “formazione” dello spogliatoio in questa fase iniziale. E poi gente motivata, pescando anche lontano dai riflettori, ma sul quale potere contare.

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