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Messina: scatta l'operazione salvezza, crescono le adesioni a "Tutti allo stadio"

Crescono le adesioni a "Tutti allo stadio, la Curva Sud cerca di trascinare la città

Concentrazione e idee chiare. Il Messina conosce l’importanza cruciale della sfida di domenica prossima contro il Taranto, la prima di due gare interne che diranno tantissimo sul raggiungimento della salvezza diretta senza passare dalla lotteria dei playout. La squadra è consapevole di non potere sbagliare, stavolta non ci sono alternative alla vittoria. L’avversario di turno, i rossoblù, si sono riportati a +3 dai biancoscudati dopo il 2-0 di ieri nel recupero della 33esima giornata.

Ottenere i tre punti significherebbe riagguantare i pugliesi in graduatoria, seppur la squadra di Laterza dovrà recuperare un’altra gara, mercoledì 10 aprile contro il Catania (così come la Turris, avversario successivo dell’Acr, sfiderà la Virtus Francavilla in casa prima di fare tappa al “Franco Scoglio sabato 16).
Ma c’è anche l’altra strada da seguire, quella dell’ampliamento dell’attuale divario di sette punti dall’Andria penultima, che porterebbe la Fidelis in Serie D, facendo scampare il pericolo ai peloritani. Ecco qual è l’imperativo, conquistare quanti più punti possibili nelle ultime tre partite e poi sperare in un passo falso degli avversari.

Il calendario per l’Andria prevede la trasferta in casa del Picerno alla prossima, poi sfida al “Degli Ulivi” col Monterosi e chiusura in trasferta a Monopoli. Il Taranto, invece, oltre ai già citati impegni con l’Acr domenica e il recupero con il Catania, dovrà affrontare il Bari allo “Iacovone” e l’ultima fuori col Picerno. Incroci dai quali emergeranno i responsi per questa delicatissima volata. Da brividi.
Il casa Messina andranno valutate le condizioni di Carillo, mentre sono tornati ad allenarsi ieri i tre calciatori che non hanno partecipato alla trasferta in Puglia per sintomi influenzali: Balde, Angileri e Trasciani. Quest’ultimo potrebbe ritrovare la maglia da titolare se il capitano non dovesse essere disponibile, è di certo un’alternativa valida a Camilleri e a Celic (che ad Andria ha giocato solo i minuti finali perché anche lui alle prese, la scorsa settimana, con qualche problema fisico). Oggi partitella in famiglia al “Franco Scoglio”.

Intanto la società continua a “spingere” per cercare di riempire quanto più possibile lo stadio in una gara che numeri alla mano sarà decisiva. Sono già giunte al club diverse adesioni all'iniziativa "Festa dello Sport", con una serie di richieste per i biglietti gratuiti da destinare agli under 18. Istituti scolastici ma soprattutto scuole calcio del territorio si sono attivate per prendere parte al progetto. Magari accedendo in Curva con le tute delle società d'appartenenza per creare un vero e proprio colpo d'occhio colorato. Ci sarà tempo fino a venerdì per aderire.

Si muove anche la tifoseria organizzata, che ha tappezzato la città di striscioni, in varie zone, invitando a popolare il “Franco Scoglio”. Serve l’aiuto della città, per salvare un patrimonio che non è solo sportivo ma anche sociale e d’immagine. La Serie C va difesa, in ogni modo. Chi ha Messina e il Messina nel cuore deve esserci.

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