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Da Messina alle Nazioni Unite per imparare a parlare di pace

La premiazione di 23 studentesse e studenti

Grandissima gioia ed emozione per Flavia Beccaria, Francesco Bruno, Marta Calareso, Maria Aurora Caltagirone, Alessia Croce, Federica De Maria, Sofia De Salvo, Matilde Di Pietro, Serena Freni, Anita Grasso, Viviana Greco, Marilisa Lo Re, Elisa Nardi, Emanuela Nardi, Serena Peditto, Mariana Pino e Giorgia Velardi del liceo classico “Maurolico”; Angelica Basile, Alessia D’Ovidio, Valentina Luverà ed Emanuele Mazzagatti (Bisazza); Andrea Milicia e Beatrice Raymo (Seguenza). Eccoli i magnifici 23 studenti che hanno rappresentato Messina alle Nazioni Unite e che venerdì scorso hanno ricevuto l’attestato di merito per il progetto “Change the World Model United Nations”, curato dall’associazione “Diplomatici” di Catania, guidata dal presidente Claudio Corbino.

È stata la piacevole conclusione di un percorso di preparazione e formazione iniziato ad ottobre scorso e culminato con la trasferta a New York, in cui i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli studenti provenienti da 142 Paesi del mondo.

I giovani “ambasciatori”, tra gli scranni del Palazzo di Vetro, hanno dibattuto - esclusivamente in lingua inglese - su tematiche importanti quali la sostenibilità, il cambiamento climatico, il traffico delle armi nei Paesi poveri…

“E’ stata un esperienza unica, racconta Elisa Nardi classe 2D del Liceo Maurolico. Abbiamo avuto l’opportunità di collaborare con nostri coetanei provenienti da ogni parte del pianeta, confrontandoci sulle questioni dibattute. Siamo tornati in Italia sentendoci cittadini del mondo e con un bagaglio culturale e umano certamente accresciuto.”

Alcuni di loro si sono distinti particolarmente, come Marilisa Lo Re e Viviana Greco - 1B e 1A del liceo “Maurolico”- che hanno ottenuto la menzione d’onore per l’esposizione della loro tesi a sostegno dello sviluppo della Cambogia.

“Emozioni a 360 gradi, un’esperienza fantastica che ci accompagnerà nella crescita” - dichiarano raggianti le studentesse più giovani in assoluto ad aver ricevuto un riconoscimento del genere alle Nazioni Unite – E’ stata una settimana intensa, nella quale abbiamo associato momenti formativi qualificanti all’Onu a un suggestivo percorso turistico nei luoghi più significativi della Grande Mela – racconta Marilisa Lo Re -. Entrare nel Palazzo di Vetro, il tempio della democrazia, e sedere nell’aula dell’Assemblea generale delle Nazioni unite, discutere di pace e sicurezza internazionale come fanno i rappresentanti degli Stati membri: ancora non mi sembra vero, eppure lo abbiamo fatto… E con successo! Per noi una soddisfazione enorme”.

Anche Viviana è entusiasta: “L’esperienza all’Onu è stata un turbinio di emozioni incontrollabili, mi ha lasciato senza parole. Ogni intervento a cui abbiamo assistito è stato illuminante, ciascun ospite ha donato a noi ragazzi una visione diversa sul mondo in cui viviamo. Farò sicuramente tesoro di tutti gli insegnamenti e dei consigli che ci sono stati dati”.

Le mille luci di New York, lo sguardo sullo skyline dalla cima del “Summit One Vanderbilt”, gli angoli iconici della città che non dorme mai: anche questo è stato il “sogno americano” della delegazione di studenti messinesi, tutti attivamente coinvolti nelle iniziative diplomatiche. “Un gruppo preparato e coeso il nostro del “Maurolico”, grazie all’input della dirigente Giovanna De Francesco e all’impegno dei prof. Mariella Laurà e Francesco Turano che ci hanno accompagnati dal primo momento, con le fasi di studio e preparazione a Messina, all’ultima tappa, il viaggio a New York”, sottolineano Marilisa e Viviana.

Che, a 14 anni, riportano a Messina valigie cariche di souvenir e… consapevolezza: “Mi ha toccato particolarmente la visita a Ground Zero, un luogo-non luogo capace di esprimere allo stesso tempo la sofferenza per un’immane tragedia e la forza di rialzarsi, l’omaggio alla memoria e l’orgoglio di ripartire”, dice Marilisa.

“Questi giovani ragazzi hanno lavorato fianco a fianco con studenti russi, ucraini, cinesi, africani, americani, provenienti da ogni angolo del mondo. - Ha spiegato durante la cerimonia conclusiva il presidente Corbino - Hanno dibattuto con loro su questioni internazionali, cercando di trovare un punto d'intesa.

Quando un domani saranno classe dirigente, sono piuttosto certo che faranno tesoro della loro capacità di saper parlare con tutti e di saper trovare sempre una via possibile per il dialogo. Io ritengo che sia questo a costruire un "mondo di pace".  Un ringraziamento speciale, da parte mia e di Associazione Diplomatici, va anche agli advisors (Denise. Filippo ed Enrico)’, che hanno accompagnato e seguito gli studenti partecipanti al CWMUN NYC 2023, tra i quali la professoressa Mariella Laurà e il professore Francesco Turano”.

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