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Studenti di Messina inventano una banconota e vincono... 2 mila euro

La classe 3°A dell’Istituto Comprensivo Tremestieri “G. Martino”, guidata dall’insegnante di Arte e immagine, Letizia Frisone, ha superato la fase interregionale, vincendo una targa ricordo e il premio di 2000€ per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche.

Nella filiale di Catania della Banca d’Italia, si è svolta la cerimonia di premiazione delle scuole della Sicilia orientale vincitrici della fase interregionale Sicilia-Calabria, della decima edizione del concorso Premio per la scuola "Inventiamo una banconota" promosso dalla Banca d'Italia e dal Ministero dell'Istruzione e del merito, che prevede la realizzazione di un bozzetto di una banconota immaginaria.
Il tema di quest’anno "Il grande caldo, il grande freddo: le risorse della Terra non sono infinite" ha offerto l’occasione per far riflettere gli alunni della scuola primaria e secondaria, di primo e secondo grado, su un argomento di attualità dal forte valore sociale e di educazione finanziaria e raccogliere così le loro emozioni e i loro pensieri tramutandoli in un elaborato grafico.
La classe 3°A dell’Istituto Comprensivo Tremestieri “G. Martino”, guidata dall’insegnante di Arte e immagine, Letizia Frisone, ha superato la fase interregionale, vincendo una targa ricordo e il premio di 2000€ per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche.
I ragazzi, tra le tematiche proposte per la scuola secondaria di primo grado, hanno scelto di sviluppare “Transizione verde: una svolta che non può più attendere” una tematica importante che offre molti spunti di riflessione sui cambiamenti climatici, sullo sfruttamento eccessivo delle risorse del pianeta e su l’uso più sostenibile di ciò che abbiamo. Proponendo l’immagine della dea Gaia, Madre universale dispensatrice di beni e doni, che provengono dal mare e dalla terra, una donna-natura perfetta e prodiga di “messi”, che possa vivere, però, in armonia con la tecnologia, poiché di questa l’uomo non può più fare a meno. Convinti che la tecnologia non sia dannosa per la natura se utilizzata con criterio, che deve essere usata come uno strumento prezioso per creare una nuova alleanza e una maggiore sinergia. Che sia necessario rilanciare l'economia grazie alla tecnologia verde, per creare industrie e trasporti sostenibili e ridurre l'inquinamento. Trasformare le sfide climatiche e ambientali in opportunità renderà la transizione giusta e inclusiva per tutti.

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