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Messina, il sacerdote social don Ravagnani davanti a 300 giovani: "Parlare il loro linguaggio"

Nel segno della felicità e della fraternità il seminario arcivescovile di Messina “S. Pio X” stamattina ha aperto, anzi ha spalancato le porte a oltre 300 giovani tra i 16 e i 25 anni provenienti da tutta la provincia di Messina e dal resto della Sicilia, che si sono ritrovati insieme con la voglia di "Vivere da Dio"! Protagonista assieme a loro di questa straordinaria giornata don Alberto Ravagnani, il giovanissimo sacerdote che spopola sui social per il suo linguaggio fresco, diretto, attraverso il quale parla ai giovani di Dio. 92mila follower su Tik Tok, 139mila su Instagram, 146mila iscritti al suo canale YouTube: classe 1993, originario di Brugherio in provincia di Monza e Brianza, il "fenomeno web" di Don Rava come lo chiamano gli amici, è esploso durante la pandemia. Di lui si è parlato anche per le accuse rivoltegli recentemente da Fedez durante una puntata del suo podcast "Muschio selvaggio", al quale il sacerdote ha risposto con un video dei suoi, accusando il rapper di bullismo.

“Prima della quarantena ero un “normale” prete d’oratorio - racconta don Rava - poi ho pensato che avrei dovuto inventarmi qualcosa per restare vicino ai ragazzi. Così ho girato un video su YouTube (dal titolo “A cosa serve pregare”, diventato in poco tempo virale. Per tutta la settimana ho girato un filmato al giorno impratichendomi con il montaggio e raggiungendo migliaia di persone. Questa esperienza mi ha fatto comprendere che i social sono uno strumento utile per fare ciò di cui mi occupo ogni giorno: parlare di Dio”. Don Alberto Ravagnani, ordinato sacerdote nel 2018, oggi è coadiutore dell’oratorio san Filippo Neri della parrocchia san Michele Arcangelo a Busto Arsizio in provincia di Varese. A Messina è arrivato con 17 giovani della "Fraternità Vivere da Dio", la community di giovani che hanno deciso di camminare insieme a lui per incontrare e raccontare a tanti coetanei la bellezza dello “stare insieme da cristiani senza per questo sentirsi sfigati”; la “Fraternità Vivere da Dio” si alimenta grazie alle relazioni condivise online e offline che i giovani vivono nella quotidianità.

Fra balli canti e tanta voglia di conoscersi o ritrovarsi la mattinata, scandita dalla riflessione del sacerdote youtuber sul senso della felicità e l’importanza di incontrare Dio, è stata raccontata in diretta dai presenti attraverso le stories di Instagram e i post su Facebook. Presente anche l’arcivescovo Giovanni Accolla che ha condiviso la mattinata di socialità e formazione con don Rava e tutti i presenti. “Abbiamo fortemente voluto richiamare i giovani e abbiamo scelto di farlo con il loro linguaggio”, ha dichiarato il rettore del seminario arcivescovile don Lino Grillo, annunciando la volontà di “rendere quel luogo una fucina di socialità soprattutto per i giovani che hanno bisogno di cercare la propria vocazione alla vita”. Dopo la celebrazione della messa presieduta da don Rava e il pranzo, il secondo momento di formazione; in serata la cena e l’adorazione aperta a tutta la cittadinanza. Domani, sempre al seminario arcivescovile, don Ravagnini incontrerà tantissimi altri adolescenti e giovani delle comunità parrocchiali messinesi, in occasione del Raduno diocesano di Quaresima organizzato con la Pastorale giovanile.

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