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Aids, l’epidemia silenziosa: a Messina la giornata di sensibilizzazione per le scuole

Nel mondo 18 milioni di persone sono affette dal virus dell’HIV: una pandemia silenziosa, figlia del pregiudizio e della disinformazione sulla quale è importante tenere alta l’attenzione, alimentando la consapevolezza dei giovani su una malattia subdola e però oggi sottovalutata, dopo l’escalation degli anni ‘90. Per proteggersi dall’Aids, ma anche dalle altre malattie sessualmente trasmissibili  è importante una corretta informazione, che si avvalga di modalità comunicative veloci, puntuali e affidabili. È questo l’obiettivo di “Tieni alta la guardia”, l’iniziativa promossa dall’assessorato alle politiche sociali del Comune in collaborazione con la Prefettura,  l’Ufficio scolastico, le aziende ospedaliere Papardo e Policlinico, l’Università, l’Asp, Universome, la sezione provinciale del Segretariato italiano studenti medicina, Messina Social City, Atm, Croce Rossa italiana e Arcigay, che ha coinvolto ieri mattina al Palacultura studentesse e studenti degli Istituti comprensivi e superiori della città.

Accanto ai giovani in questa importante giornata di confronto e inclusione la prefetta Cosima Di Stani, che ha ribadito l’importanza di una corretta informazione per evitare paure e pregiudizi, il provveditore agli studi Stello Vadalà, che ha sottolineato  il ruolo della scuola nel contribuire alla formazione globale dei giovani, e la prorettrice al Welfare e alle politiche di genere Giovanna Spatari, presidente della società italiana di medicina del lavoro, che ha evidenziato l’importanza della diagnosi precoce. “Un evento a misura di giovane” ha detto l’assessora Alessandra Calafiore, evidenziando la responsabilità di fare rete con tutte le istituzioni del territorio.

Dal tempo tra contagio e sintomi, spesso molto lungo, alla necessità di condotte consapevoli e “protette”,  dalle malattie collegate alle “resistenze” sociali: tanti i temi affrontati nel dibattito moderato dalla giornalista della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine, che ha invitato a cogliere  l’occasione anche per allargare la mente e abbattere pregiudizi e stigmi. E anche l’inserto “giovane” di Gazzetta del Sud contribuirà all’azione di sensibilizzazione promuovendo la riflessione tra studenti e studentesse e pubblicando i loro contributi sull’argomento.

Il  responsabile dell’Ambulatorio per la diagnosi e cura della malattia da HIV/AIDS del Policlinico prof. Giovanni Francesco Pellicanò,  la responsabile del reparto di Malattie infettive dell’Asp di Barcellona Letizia Palella, l’infettivologo del Papardo Antonio Albanese, con lo psicologo Enrico Interdonato, hanno risposto a quesiti anonimi formulati dai ragazzi attraverso una piattaforma interattiva, suggerendo percorsi concreti da adottare in caso di esposizione al rischio: innanzitutto parlarne in famiglia e  rivolgersi ad un centro ospedaliero. Spazio anche ad attività laboratoriali negli stand informativi a cura dei partner coinvolti e nelle Escape Room. Nel corso della giornata l’evento è stato al centro delle attività di UniVersoMem la testata giornalistica studentesca dell’Ateneo di Messina, i cui redattori e redattrici, con il coordinatore Gianluca Carbone, hanno intervistato gli esperti e trasmesso le cronache della giornata alla radio.

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