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Barcellona, “Don Bosco”: la chiesa da aprire

Lo splendido tempio a fianco dello storico Oratorio in cui le funzioni dispongono solo di un piano cantinato

Il 16 ottobre, don Agostino Irlandese, il sacerdote che durante la sua missione salesiana è stato assistente spirituale per la Sicilia della Guardia di finanza, compirà 89 anni e quasi sicuramente, per il suo compleanno non vedrà consacrata al culto, dopo i tanti rinvii, la nuova chiesa ultimata e dedicata a San Giovanni Bosco. Chiesa per la costruzione della quale lo stesso sacerdote ha donato tutti i suoi risparmi e impegnato fin dal 2010 ben 12 anni della sua vita, per per portare a termine la costruzione del tempio per la famiglia Salesiana di Barcellona Pozzo di Gotto. Chiesa che gli stessi Salesiani attendevano da decenni in quanto le funzioni religiose dell'annesso Oratorio vengono tenute in locali non idonei, mai collaudati e classificati catastalmente come magazzini.
La consacrazione della nuova chiesa, ultimata da mesi e per la quale manca ancora l’agibilità, era stata annunciata per il 19 marzo e poi rinviata a dopo la Pasqua 2022. Da allora solo silenzio. Nelle more, al fine di prevenire spiacevoli contrasti nella comunità Salesiana di Barcellona, l'Associazione Fedeli a Don Bosco, ispirata da don Irlandese, con la mediazione dell'avv. Antonino Salvatore Isgrò, seguendo le indicazioni che erano state date dall'arcivescovo, monsignor Giovanni Accolla che chiedeva garanzie per le parti in causa sulla gestione della chiesa, lo scorso 13 luglio ha sottoposto una bozza per regolare la reggenza della chiesa.

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