“Mercoledì e giovedì furono per Messina due giorni movimentati. Due Ministri - quello delle Poste e quello della Marina - insieme al Re vennero a visitare, a parlare, ad inaugurare il monumento alle Guardie di Finanza travolti dal disastro del 1908”.
Racconta così, un articolo di giornale dell’epoca, la storica visita del re, nell’aprile del 1922, in occasione dell’inaugurazione del monumento ai finanzieri morti per il terremoto del 1908.
Giornali, foto, cartoline, fanno parte della mostra “Il glorioso Corpo della Guardia di Finanza nella storia di Messina: dall’Unità d’Italia al 1922… e oltre”, allestita alla Biblioteca regionale universitaria “G. Longo” che raccoglie cimeli, divise, documenti, testimonianze del terremoto del 1908. Ad inaugurarla la prefetta Cosima Di Stani, il generale di divisione Riccardo Rapanotti, comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza e il generale di corpo d’armata Carmine Lopez, comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale. La mostra, un libro e una cerimonia di commemorazione presso il monumento prevista per oggi, fanno parte degli eventi organizzati in occasione del centenario dell’inaugurazione del monumento dedicato ai finanzieri caduti nel terremoto del 1908.
L’apertura della mostra è stata preceduta da un incontro nella cappella di “Santa Maria dell’Arcivescovado alla presenza di numerose autorità che ha visto le relazioni della direttrice della biblioteca Tommasa Siragusa, del colonnello Gerardo Mastrodomenico, comandante provinciale della Guardia di Finanza e del professore Enzo Caruso, direttore del Parco Museo Forte Cavalli.
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