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Camminare i Peloritani, dominando i due mari: un percorso di bellezza FOTO

Il punto di partenza è a 1.050 metri di altezza, in prossimità dei ripetitori della montagna più alta dei nostri Peloritani: Dinnammare. Si inizia imboccando la vecchia strada militare, e immediatamente sulla sinistra, si apre la prima finestra sullo Stretto di Messina e la Falce con il porto storico della città. Proseguendo sullo stesso versante ionico, si incontra la vallata di San Filippo che ci accompagna per 1,2 km e a “Portella Larderia” si apre il primo affaccio sui due mari.

Continuando sulla dorsale dei Peloritani i panorami accompagneranno per tutto il percorso. attraversando boschetti di roverelle, fino al rifugio delle Case Maressa. Superato il rifugio, si scende verso il versante tirrenico, percorrendo una parte del sentiero Girasì, immersi nel bosco di pino. E dopo aver percorso questo tratto di sentiero, ci si rimette sulla dorsale verso Dinnammare, per rientrare al punto di partenza.

La chiamano “Sul sentiero dei Due Mari” ed è l’escursione che si terrà stamane, su iniziativa dell’associazione “Camminare i Peloritani”. È uno dei tanti percorsi valorizzati in questi ultimi anni, dove la bellezza dei luoghi attraversati si unisce alla dimensione spirituale, dove la vista dell’azzurro del mare dilaga nel verde delle colline digradanti, dove si passa dal livello dello Stretto a 900 metri e poi a 1044, lì dove svetta il santuario di Dinnammare. Ma questo è solo uno dei tanti “Cammini”, gli altri possono essere scoperti grazie alla guida pubblicata recentemente.

«Passione, entusiasmo, amore per la natura: questi sono i valori che ci legano», si legge nell’homepage di “Camminare i Peloritani, una associazione senza scopo di lucro che nasce dal desiderio di promuovere la cultura dell’escursionismo sui nostri Peloritani affinché tutte le persone possano godere della bellezza della natura anche senza essere professionisti della montagna od atleti. «Muoversi al ritmo lento dei nostri passi permette di vivere al meglio il territorio che attraversiamo cogliendone appieno bellezza e tradizioni. Riteniamo il camminare un momento di armonia con noi stessi e la natura, un formidabile mezzo di socializzazione ed una occasione per promuovere i valori dell’ecosostenibilità e della solidarietà».

L’autunno messinese invita alla riscoperta delle nostre montagne, perché Messina è una città dove blu e verde sono fratelli gemelli. Inseparabili.

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