Mostrare il meglio della Sicilia e di Messina e, allo stesso tempo, dare a un giovane studente dell'Ateneo peloritano, per il terzo anno consecutivo, la possibilità di arricchire il proprio curriculum con uno stage di sei mesi (rinnovabile fino a un anno) all'interno del team “Birra Messina”.
Dopo i giovani Alessandro Vinci e Matteo Palmieri (quest'ultimo sarà l'ospite d'eccezione di una delle lezioni) che cavallo tra il 2020 e il 2021 hanno fatto parte della grande famiglia “Heineken”, anche per il prossimo anno uno studente delle facoltà di Economia e Scienze della Comunicazione dell'Università di Messina avrà la possibilità di mettersi in gioco all'interno della multinazionale della birra, dopo aver superato una fase di confronto e recruitment che si svolgerà domani e dopodomani.
«Per me – racconta Alessandro, che oggi lavora nel management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa – è stata un'esperienza più che stimolante. Ho partecipato a una giornata di recruitment all'Università di Messina e tra le tante aziende ho inserito anche Heineken. Sin dall'inizio ho capito che erano diversi perchè non si sono limitati a un banale colloquio, ma hanno organizzato dei giochi di ruolo in modo da “misurare” la nostra capacità di lavorare in team. Mi hanno scelto e quest'esperienza mi ha insegnato tantissimo, non si è trattato di uno stage come tanti, non mi hanno messo a fare fotocopie, mi hanno fatto cimentare ogni giorno in un'attività diversa, coinvolgendomi sempre di più, facendomi interfacciare anche con tantissime realtà differenti. All'inizio mi hanno chiesto anche di organizzare una visita a Palermo per scoprire la Sicilia coi miei occhi. Questa cura nel fare li ha accompagnati per tutta la mia permanenza in azienda ed è forse la cosa più importante che mi hanno trasmesso, il più grande regalo che mi hanno fatto, oltre al fatto che nelle successive esperienza lavorative, mi hanno scelto anche per la mia esperienza con Birra Messina».
«Si tratta di una grande opportunità – spiega la docente Angela Mezzasalma, delegata d'Ateneo al Job Placement - non soltanto per il prestigio dell'azienda, ma anche perchè gli studenti avranno l'opportunità di imparare come Messina può essere brand, di studiare come un prodotto che porta il nome della propria città possa avere successo ed essere apprezzato altrove. Questo – continua – può aprire grosse opportunità ai nostri ragazzi anche per evitare che, soprattutto i migliori, vadano via».
E sono in tanti a farlo. “Molti giovani scelgono di frequentare l'università fuori perchè città come Milano o Roma offrono migliori opportunità dopo la laurea – spiega ancora la delegata Mezzasalma - ma la formazione che si riceve all'Ateneo di Messina è certamente competitiva e tra gli intenti dell'Università c'è quello di potenziare ed ampliare collaborazioni come quella con Birra Messina, se ci riusciremo, allargando ulteriormente il bacino delle aziende siciliane e non con cui instaurare collaborazioni, potremo senza subbio migliorare l'appeal dell'Ateneo”.
Tema centrale della due giorni di testimonianze, formazione e confronto sarà anche la piattaforma “La Sicilia si sente” che, a due anni dal lancio di “Birra Messina Cristalli di Sale”, ha aperto una finestra sulla Sicilia più autentica attraverso i volti e le voci dei protagonisti di nove storie di sogni, amore, coraggio e lavoro.
La melodica voce della sicilianissima Levante è un passionale sottofondo alle immagini e alle testimonianze di una Sicilia, bella e forte, amata e che fa innamorare. «E' una terra splendida – spiega il marketing manager di Birra Messina Alfonso Gomez - quando parliamo con i nostri consumatori e chiediamo loro quali sono gli aspetti unici della Sicilia fanno riferimento a due elementi fondamentali, la natura e la cultura, così è nata l'idea di mostrare queste meraviglie, queste perle, altrove. E quale miglior modo se non farle raccontare ai siciliani? “La Sicilia si sente” ha selezionato nove storie in ognuna delle province siciliane, è stato un percorso lungo, ma intenso, in cui sono stati coinvolti anche i due studenti dell'Università di Messina selezionati negli scorsi anni. Era loro prima esperienza lavorativa – continua Gomez - e si sono resi conto della quantità di tempo che abbiamo dedicato a insegnargli com'è la vita in azienda, a fargli sperimentare cosa significa essere parte di un grande sistema. Il nostro obiettivo era quello di fargli avere una visione a 360 gradi di cosa sono il marketing e il brand management, dargli strumenti per capire se hanno o no una vocazione. Siamo estremamente soddisfatti di queste collaborazioni perchè abbiamo incontrato persone dinamiche e appassionate ed è questo scambio il vero punto forte della collaborazione con l'Università di Messina. Con le nove storie raccontate abbiamo cercato di dar vita alla passione, alla ricchezza culturale e storicità di questa terra, ci siamo accorti che Birra Messina interpreta e comunica valori rilevanti sentiti in tante altre regioni d'Italia. Spesso si descrive la Sicilia in maniera stereotipata, noi abbiamo cercato di abbandonare ogni luogo comune per mostrare i contrasti, la natura e cultura, far vedere il cuore di quella splendida terra in cui crediamo in tanti. Passione, amore per la propria terra e attenzione al dettaglio, è quello che cerchiamo negli studenti che entreranno a far parte del team Birra Messina. I siciliani, i messinesi – conclude Gomez - hanno queste caratteristiche e un'immensa voglia di contribuire a migliorare la propria terra e questa esperienza, infondo, per gli studenti, è stata e sarà un piccolo grande modo per farlo».
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