I fondali dell'Area Marina Protetta di Capo Milazzo sono una risorsa di valore inestimabile. Lo ha confermato l'attività di controllo della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera. Un'attività di tutela del patrimonio marino, tesa alla lotta a tutto ciò che inquina le pertinenze di quello specchio acqueo.
Dalla plastica alle attrezzature da pesca illegali. Una mattinata a bordo della CP 875 ha permesso di toccare con mano i tesori custoditi sott'acqua, una flora e una fauna che proliferano in maniera rigogliosa e straordinarie da ammirare. Lo ha sottolineato il comandante Francesco Terranova, ricordando l'impegno a tutela dell'Area Marina Protetta nel rispetto delle normative. Lo ha evidenziato anche il Capo del Terzo Nucleo Sommozzatori Supporto Navale della Guardia Costiera di Messina, Giuseppe Simeone che si è soffermato anche sul grande aiuto e sulla risorsa che lo stesso può rappresentare fornito da esperti, studiosi, appassionati, ambientalisti.
Le ispezioni subacquee sono state condotte attraverso attrezzature e tecnologie specifiche.
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