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Sant’Agata Militello, Mancuso si rigenera. Ecco i consiglieri eletti NOMI | FOTO

L’analisi sul risultato elettorale. Il sindaco: «Onestà, dirittura morale e stile alla fine prevalgono sempre»

Toccherà al sindaco, Bruno Mancuso, traghettare Sant’Agata Militello attraverso un quinquennio che si preannuncia quantomai fondamentale e decisivo per lo sviluppo futuro della comunità locale e dell’intero comprensorio. Dopo le ultime due tornate amministrative, nelle quali le urne avevano sempre fatto registrare un cambiamento di rotta rispetto alle coalizioni precedenti (nel 2013 il candidato Caiola espressione del gruppo uscente fu sconfitto dal sindaco Sottile, che poi nel 2018 subì il ritorno dello stesso Mancuso, ndc), questa volta l’elettorato santagatese ha dunque scelto il progetto di continuità rappresentato dall’amministrazione uscente, che ha aggiunto al suo interno una proposta di novità con diversi giovani e volti nuovi della vita politica santagatese, molti dei quali capaci di affermarsi già al primo colpo tra gli eletti.
Un successo quello di Mancuso e della lista “Uniti per Sant’Agata” costruito partendo dalla difesa del lavoro svolto nei precedenti cinque anni di governo, finiti ovviamente sotto la lente d’ingrandimento critica degli oppositori e della città tutta, e di cui Mancuso ha fornito una lettura che tenesse conto delle difficoltà legate ai due anni e più di pandemia. Oltreché delle criticità di un comune che - proprio ad inizio dello scorso mandato - ha dovuto affrontare l’impervio percorso del piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
Su tali presupposti la coalizione vincente ha quindi espresso il proprio programma puntando a completare l’opera avviata e raccogliere le nuove sfide. «L’onestà, la dirittura morale e lo stile alla fine prevalgono sempre e dunque abbiamo vinto perché ce lo siamo meritati», ha sottolineato il sindaco Mancuso, eletto per il suo quarto mandato col 58,58% delle preferenze. «Grazie a tutti i cittadini di Sant’Agata per la stima che mi hanno riservato nonostante cinque anni trascorsi che, come ho sempre detto nei comizi e negli incontri, non siano stati anni particolarmente esaltanti a causa delle difficoltà incontrate - aggiunge Mancuso -. Devo però dire che alla fine gli elettori santagatesi ci hanno premiato perché hanno capito che il nostro impegno non è mai mancato e non mancherà nei prossimi cinque anni. Prometto che insieme ad una bellissima squadra che abbiamo formato, ognuno dei quali avrà un ruolo importante, ci impegneremo per fare più grande e più bella la nostra Sant’Agata».
Il responso delle urne non ha invece premiato la proposta di radicale rottura e cambiamento rispetto al passato che il candidato sindaco Paolo Starvaggi - cui sono andate il 39,76% delle preferenze - ed il suo gruppo “Sant’Agata va in porto” hanno perorato con una lunga, intensa e determinata campagna elettorale, rappresentando le istanze dell’opposizione storica al gruppo Mancuso e di quanti ritenevano deluse le aspettative da parte dell’amministrazione uscente. «La nostra città ha deciso di non cambiare ed ha creduto alla promessa del sindaco uscente e, purtroppo, rientrante. Dopo la semina del mandato precedente ci sarà il raccolto in questo mandato», ha sottolineato Paolo Starvaggi ringraziando i propri elettori. «Anche se la sconfitta è un risultato difficile da accettare, io la riconosco e l’accetto, rispettoso del voto espresso dal popolo sovrano. Ma, nonostante la cocente sconfitta, non dobbiamo smettere di essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto e dovremo comunque continuare ad amare Sant'Agata. Non mi resta che augurare buon lavoro a chi governerà la nostra città per i prossimi anni, con l’auspicio che possa fare meglio e di più rispetto agli ultimi cinque - conclude Starvaggi -. Noi ci impegneremo e onoreremo in consiglio comunale il ruolo che ci hanno dato i cittadini, con una opposizione vigile e costruttiva, a difesa dei diritti dei cittadini, che perseguirà il rispetto delle regole di trasparenza e della legalità».

La mappa dell'Aula

Ci sono dieci uscenti, un ritorno tra i banchi del consiglio, quattro new entry assolute ed il candidato sindaco sconfitto, nella nuova composizione del consiglio comunale di Sant’Agata Militello.
A spiccare per la portata numerica dell’affermazione personale è Valeria Fazio, già assessore nello scorso mandato, che ha raggiunto quota mille preferenze individuali nella lista di maggioranza “Uniti per Sant’Agata”, migliorando addirittura il risultato di cinque anni fa quando già fu la più votata con 990 preferenze. Per il gruppo a sostegno del sindaco eletto, tornano in aula Calogero Pedalà, storico vice sindaco di Mancuso, Domenico Barbuzza, in consiglio dal 2009 che tre anni fa lasciò quello scranno per la presidenza del Parco dei Nebrodi, e Salvatore Sanna, al terzo mandato e già vice presidente del civico consesso. Tutti e tre sono designati assessori, ragion per cui bisognerà capire in che misura la geografia del consiglio cambierà con il completamento della giunta e le surroghe.
Tra i rieletti di maggioranza ottimi riscontri per Monica Brancatelli, che la volta precedente era all’opposizione, e per l’assessore uscente Ilaria Pulejo. Torna anche Laura Reitano in quell’assemblea che l’ha vista presidente per sette mesi da maggio a dicembre 2022. Del gruppo di maggioranza le quattro new entry assolute. Sono tutti e tre avvocati i più giovani del consiglio comunale Alberto Ferraù, terzo nella propria lista dopo le due colleghe più votate, Marzio Poma e Daniela Pilato, pronti a portare in consiglio una carica di novità al pari di Dora Damiano, docente in pensione ed altro volto nuovo della politica locale.
Quattro gli eletti per la lista “Sant’Agata va in porto” che, insieme al candidato sindaco sconfitto Paolo Starvaggi, già in passato assessore ma al debutto tra gli scranni del consiglio, andranno a comporre il gruppo di opposizione. Tra questi si conferma tra i più votati in assoluto Giuseppe Puleo, anch’egli già assessore per un mandato e protagonista dell’assemblea cittadina ininterrottamente dal 2004. Affermazioni significative anche per Francesca Alascia, eletta in maggioranza cinque anni fa poi transitata come indipendente, e Lina Caurso, che torna in consiglio dopo la precedente esperienza dal 2013 al 2018.
Tra le file dell’opposizione, infine, eletto Giuseppe Ortoleva, attivo in consiglio comunale già dal 2013 che aveva chiuso da indipendente l’ultimo mandato. Oggi la proclamazione degli eletti.

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