Una iniziativa ambiziosa ma non impossibile da concretizzare. Comincia a prendere forma il progetto per la fabbricazione dei medicinali in Burundi, un paese che esce dalla guerra e che si sta impegnando a costruirsi una identità, promuovendo il territorio e le risorse, tante, che esso offre e che ad oggi rimangono inutilizzate per mancanza di investitori. È così che grazie al Rotary club di Milazzo, l’associazione Laudato sì e l’associazione Matumaini, oggi l’ambasciatrice del Burundi Esperance Ndayizeye e il Ministro della Salute Sylvie Nzeymana sono state in visita al comune di Milazzo, a Taormina e Messina per spiegare e far conoscere il Burundi. Così ad accoglierle in sala consiliare c’erano il sindaco Pippo Midili e il presidente del Consiglio Comunale Alessandro Oliva che hanno espresso grandi favori per il progetto e la volontà di sviluppare vari settori dell’industria e della cultura in Burundi.
Allo stesso tempo anche le rappresentanti dello Stato africano sperano di attirare nel loro paese investitori e creare anche un gemellaggio con la città mamertina, che “per clima e conformazione un po’ si avvicina al nostro paese” ha detto il Ministro della Salute. La visita delle due esponenti governative però non terminerà oggi ma continuerà domani sempre a Milazzo con un convegno che si terrà alle 17.30 all’hotel Eolia dal titolo “Africa: ricchezza e povertà” durante il quale verrà meglio spiegato il progetto di creare un’industria del farmaco proprio in Burundi attraverso la relazione della dottoressa Paola Brusa del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università di Torino.
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