La campagna elettorale per le elezioni Amministrative del prossimo anno a Taormina sembra destinata ad andare incontro a nuovi colpi di scena e proprio nelle ore successive al voto delle Regionali è arrivata la dichiarazione di Cateno De Luca che prospetta una sua possibile candidatura a sindaco nella località ionica. Si tratta di una novità e bisognerà vedere se poi l'ex sindaco di Messina davvero andrà fino in fondo o se la sua sia stata solo un'ennesima provocazione. Potrebbe, ovviamente, esserci uno scompaginamento a questo punto del quadro cittadino sia una da parte che dall'altra, nella maggioranza attuale che nell'opposizione. Nella maggioranza in carica ci sono i rappresentanti politici del gruppo che a Taormina fa riferimento a De Luca ma c'è anche e soprattutto il sindaco Mario Bolognari che punta alla ricandidatura e che pare intenzionato, in ogni caso, a riproporsi per la sindacatura. Bolognari vorrebbe provare a replicare i successi del 1993, 1997 e 2018 e rimarrebbe nella sfida anche se dovesse candidarsi effettivamente De Luca.
Il sindaco Bolognari
Laconico il commento del sindaco in carica sulla possibile candidatura di De Luca a Taormina. "Non entro nel merito di queste sue parole e non faccio valutazioni - ha detto Bolognari -, vedremo come andranno poi le cose su questa ed altre situazioni. Quella di De Luca è una legittima aspirazione, ma come del resto lo è nel caso di altri candidati. In tanti di questi tempi dicono di volersi candidare a sindaco alle prossime elezioni Amministrative nella nostra città...".
Gli altri possibili aspiranti
Rimangono, nel frattempo, da definire le posizioni due due principali alleati di Bolognari, Mario D'Agostino e Mauro Passalacqua, entrambi ritenuti due possibili pretendenti alla sindacatura.
Su Passalacqua c'è il corteggiamento in atto ormai da diversi mesi da parte di una parte dell'opposizione, in un fronte dove al momento non c'è intesa e nel quale rimangono in piedi pure diverse altre ipotesi di candidatura che portano ai due candidati a sindaco delle scorse elezioni del 2018, ovvero Salvo Cilona (che guidò allora il centrodestra taorminese con la lista Diventerà Bellissima) e Eddy Tronchet (allora esponente del M5S e ora rientrato nel centrodestra), ma ci sono anche altri possibili candidati sempre in questa stessa area politica come Andrea Raneri, Bruno De Vita e Antonio D'Aveni.
Una eventuale presenza di De Luca potrebbe, a questo punto, cambiare gli equilibri. I tempi per le decisioni si fanno abbastanza stretti e già nei prossimi giorni potrebbe partire un giro di consultazioni nel quale le parti in gioco proveranno a stabilire le proprie posizioni e si vedranno le candidature a sindaco che effettivamente rimarranno in piedi e quelle che potrebbero tramontare in via definitiva. A Taormina si voterà in primavera ma un quadro delineato della situazione potrebbe delinearsi già prima della fase finale di quest'anno.
Caricamento commenti
Commenta la notizia