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De Luca indica il prossimo traguardo: «Amo fare il sindaco, penso a Taormina»

Nei suoi piani anche la volontà di dar vita a una scuola di formazione politica, rivolta soprattutto ai giovani, alle nuove generazioni da trattenere in Sicilia

Durante il comizio di ieri sera a Fiumedinisi Cateno De Luca ha annunciato alcune novità. Intanto, l’intenzione di correre per la sindacatura nella città di Taormina (si voterà nel 2023). Poi, la volontà di dar vita a una Scuola di formazione politica, rivolta soprattutto ai giovani, alle nuove generazioni da trattenere in Sicilia. «Pensiamo già alle prossime elezioni amministrative, Comune per Comune, portando avanti la nostra strategia dai Palazzi cittadini, come abbiamo già fatto», ha ribadito.

De Luca ha, poi, sottolineato l’importanza del gruppo all’Ars: «Io da solo tenevo testa, ora avremo una squadra che potrà ottenere importanti risultati, incalzando chi governa. Auguro a Schifani di restare in carica per tutti i cinque anni, noi svolgeremo la nostra parte per evitare che la Sicilia venga danneggiata. E come gruppo parlamentare presenteremo disegni di legge, sia a Roma sia a Palermo. Lo ripeto, in questi cinque anni ci organizzeremo, avremo modo di dimostrare ai siciliani cosa significa la buona amministrazione». Una frecciata ai «tanti strateghi che daranno suggerimenti postumi, perché ho scelto le nove liste, perché ho fatto quelle scelte a Enna o in altre località. Voglio dire con chiarezza che qui nessuno è stato un agnello sacrificale, il nostro obiettivo era vincere, se avessi voluto soltanto partecipare avrei fatto una sola lista. La nostra ambizione, lo ribadisco, era di vincere, inutile negarlo. Certo l’elezione anticipata ci ha messo in difficoltà sul piano organizzativo. Ma non ci siamo tirati indietro. Adesso staccherò per qualche settimana, come è giusto che sia».

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