Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Politiche a Messina: alla Camera Gallo, Siracusano, Calabrò, D'Angelo e Modica. E al Senato...

Si vanno delineando le sfide elettorali in vista del doppio e contemporaneo turno elettorale del 25 settembre. A tenere banco, in queste ora, è la composizione della griglia di partenza per le Politiche. A Messina i giochi sono fatti nel Partito democratico e nell’ambito di Sud Chiama Nord, il partito che fa riferimento a Cateno De Luca. Per tutti gli altri, restando ai big, c’è ancora la necessità di usare i condizionali in un contesto comunque che appare delineato.

Camera uninominale

Partiamo dalle certezze per avere qualche riferimento e iniziamo così ad immaginare le sfide, che all’uninominale, saranno dei “corpo a corpo” politici che lasceranno il segno.
In città, in un collegio che comprende tutta la riviera jonica e quella tirrenica sino a Milazzo, sono già ai nastri di partenza il vicesindaco della città Francesco Gallo per Sud chiama Nord e il consigliere comunale Felice Calabrò per il Partito Democratico. Per il centrodestra, invece, il nome è quello di Matilde Siracusano, la deputata uscente. “Sto aspettando una conferma – ha detto ieri sera mentre ancora era in corso il conclave nazionale con la definizioni delle ultime caselle – e sarei felice di essere in corsa nella mia città per la quale credo di aver dimostrato di seguito istanze importanti e ottenuto notevoli risultati. E con un governo di centrodestra si potrebbe ottenere anche di più». Il Movimento 5 Stelle, fra i primi, ha pubblicato i nomi del proporzionale, ma oggi ufficializzerà quelli dell’uninominale. In città, la candidata dovrebbe essere la senatrice uscente Grazia D’Angelo. In extremis il nome per l’altro collegio. Per il terzo polo, Azione e Italia Viva, schierano all’uninominale della Camera in città, la renziana Liliana Modica. Quanto al collegio occidentale della provincia con Enna, oltre a Tommaso Calderone per il centrodestra, il Pd ha confermato ieri Giuseppe Arena (Pd) già sindaco di Centuripe. Sud chiama Nord schiera la sindaca di San Teodoro Valentina Costantino.

Senato uninominale

Nell’uninominale per il Senato, come per la Camera, solo uno sarà il vincente. Ma qui il collegio è molto più ampio perché fa riferimento a tutta le province di Messina e di Enna. Sarà una sfida a forti tinte rosa, visto che i grandi partiti.  Il nome nuovo, quello su cui si nutrivano maggiori attese è quello legato al centrodestra. In pole position c’è Ella Bucalo, deputata di Fratelli d’Italia della prima ora che, come tutti gli uscenti del partito di Giorgia Meloni, verrà premiata con un posto in griglia di partenza. Il centrosinistra risponde con Antonella Russo, consigliera comunale del Pd fra le più votate nelle scorse elezioni amministrative. Per lei anche un posto, il quarto, nella lista del proporzionale. Per Sud chiama Nord, ed è stata la prima a scendere in campo, c’è Dafne Musolino. Assessore della giunta Basile e già candidata alle ultime europee, ha imparato a conoscere il territorio, vasto, in cui dovrà cercare supporto a braccetto con Cateno De Luca che punta a Palazzo d’Orleans. Per i 5Stelle la sottosegretaria Barbara Floridia (che ha un posto da capolista anche al plurinominale).

I collegi plurinominali

Sul questo fronte nel centrodestra la situazione è ancora piuttosto nebulosa. È probabile che Matilde Siracusano e Tommaso Calderone abbiano un posto anche in questi collegi che alla Camera sommano sempre le province di Messina e Enna. Negli altri partiti della coalizione, ancora bocce cucite, perché nulla trapela da Roma. Fra i messinesi che aspettano la conferma di essere in lista c’è Francesco D’Uva. L’ex 5Stelle è passato con Impegno Civico di Luigi Di Maio, e nel messinese sarà il capolista. Il Pd, ha schierato in seconda posizione Giacomo D’Arrigo, ex direttore generale dell’agenzia nazionale per i giovani. Ieri il cambio in terza posizione, con Laura Giuffrida che subentra alla navarriana Simona Caudo. Palmira Mancuso sarà invece capolista di PiùEuropa con Emma Bonino. Quanto a Sud chiama Nord, al Senato, scelte già fatte da tempo con, in ordine, Cateno De Luca, Dafne Musolino, Pippo Lombardo e Lorenzina Grasso.

Caricamento commenti

Commenta la notizia