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Conte a Messina con De Domenico e contro De Luca. "Non lasciamo la città, come i fidanzati traditori"

Giuseppe Conte a Messina nel pomeriggio per sostenere la candidatura a sindaco di Franco de Domenico per il Centrosinistra. Prima di un incontro alla Camera di commercio con rappresentanti degli industriali e sindacati ha incontrato la stampa. L’ex premier, leader del M5S, ha tenuto un comizio in piazza Unione europea, di fronte al Municipio. «C'è tanto da fare e la città merita di più, una svolta, con una squadra di amministratori che restino, no come i fidanzati traditori che dicono ti voglio bene ma ti devo lasciare. Se noi prendiamo un impegno lo rispettiamo. E il primo è il risanamento dei conti, del bilancio, e rimettere in moto la macchina comunale». Lo ha detto Giuseppe Conte dalla scalinata prospiciente Palazzo zanca riferendosi all'ex sindaco Cateno De Luca che si è dimesso per candidarsi alle Regionali in Sicilia.

Regionali in autunno

"Non trascuriamo nessun appuntamento elettorale, sono verifiche con gli elettori. Nel quadro siciliano c'è un appuntamento più importante in autunno e vogliamo presentarci davanti al popolo siciliano con tutte le carte in regola per offrire un progetto politico di rilancio dell’intera isola".

Ponte sullo Stretto

Ha parlato anche di ponte sullo Stretto il  presidente del M5S, a Messina. «Lo dissi già a suo tempo quando ero presidente del consiglio e con il Movimento cinque stelle non abbiamo cambiato idea, non si può buttare un progetto così nel mucchio», ha detto. «Bisogna prima migliorare la rete infrastrutturale siciliana - ha aggiunto - e poi ci si pone il problema di potenziare e rendere più efficace il collegamento con il continente. Come voi quotidianamente, anche io ogni volta che vengo in Sicilia vedo strade sconnesse, statali, provinciali, autostrade che sono ancora con singole corsie. Lavoriamo per utilizzare i soldi del Pnrr per quello che è necessario, poi valutiamo assieme e facciamolo con le comunità locali la soluzione per il collegamento»

Reddito di cittadinanza

"È necessario che le regioni rafforzino i centri per l’impiego: è assolutamente fondamentale per completare il lavoro fatto col reddito di cittadinanza. In Sicilia credo ci siano circa 2mila assunzioni bloccate da due anni nonostante le numerose risorse stanziate ad hoc; in Germania hanno fatto ben 110mila assunzioni; è una responsabilità anche regionale per migliorare le politiche attive". Il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, a Messina  torna sull'argomento, oggetto di polemica proprio nelle ultime ore nell’area del messinese in cui numerosi imprenditori lamentano di non trovare lavoratori stagionali proprio a causa del reddito di cittadinanza. "È inutile attaccare il reddito di cittadinanza senza risalire alle cause - ha continuato Conte - le regioni devono impegnarsi sul fronte dei Centri per l’impiego e i Comuni sui progetti di utilità per le comunità, ognuno deve fare la sua parte".

Sulla guerra in Ucraina

"Non volevo fare nessuna polemica con la Meloni. Per quanto riguarda il conflitto bellico che è una cosa seria e la nostra posizione è molto chiara: dobbiamo lavorare per un negoziato di Pace». Così  Giuseppe Conte a Messina. "Quindi nessuna polemica - aggiunge il presidente del M5s - con chi vuole il riarmo, nessuna polemica con chi vuole portare il Paese in guerra, a noi interessano i risultati, interessa che questo conflitto trovi subito una soluzione politica. Non ci possiamo permettere una guerra in Europa che può scatenare una terza guerra mondiale di dimensioni sempre più vaste e incontrollabili".

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